Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Le basi della buona scrittura includono chiarezza, coerenza, concisione, correttezza e creatività. Devi esprimere le idee in modo semplice, mantenere un flusso logico e una struttura organizzata, rispettare delle regole grammaticali.
Ogni web writer e blogger vuole capire come imparare a scrivere bene. Questo passaggio è importante, ti consente di individuare le basi della buona scrittura.
Una scrittura efficace. Devi scrivere in modo da catturare l’attenzione del lettore, evitando i benefici della forma attiva, della sintassi pulita e della punteggiatura.
Non basta una sana passione per la scrittura creativa, c’è bisogno di una struttura chiara e hai necessità di principi saldi per scrivere bene. Da dove inizia questo percorso? Possono essere elencati i migliori consigli? Come si impara a scrivere bene?
Indice dei contenuti
Non copiare, coltiva il tuo stile
Il primo consiglio sulle regole per scrivere bene: non affrontare il pubblico cercando di ricordare, attraverso stile e tone of voice, un autore differente. Cura e coltiva il tuo modo di scrivere, non cercare di ricordare altre firme. Soprattutto se sono famose.
Questo vale anche nel quotidiano. Non affronterei mai la sfida del confronto diretto perché sarebbe destinata alla sconfitta. Quanti blogger più bravi di me esistono? Tanti, non conviene copiare per cercare di ricordare uno stile che non ti appartiene.
Quante chance ho di incrociare le esigenze dei miei lettori? Perché annoiarli con l’ennesima copia? Devi scrivere articoli brillanti partendo da quello che sai fare.
Da leggere: le 40 regole di Umberto Eco sulla scrittura
Basi della scrittura personale
Io credo che il segreto di un bravo scrittore sia la capacità di esprimere se stessi: nei contenuti affronto riflessioni ed eventi vissuti in prima persona. Capita di prendere spunto da altri articoli, certo, ma nella buona scrittura c’è sempre il contributo personale.
Ed è per questo che i lettori si affezionano: vedono in te una persona, un pari che si è trovato nella stessa situazione e ha trovato le parole giuste. Tra i consigli per la buona scrittura mettiamo questo: metti il tuo stile sempre in primo piano, non nasconderti.
Spunti per iniziare a scrivere
Un blogger ha bisogno di consultare altre fonti per sviluppare grandi contenuti. La citazione relativa alle spalle dei giganti di Isaac Newton è illuminante.
È utile curare le fonti attraverso un percorso fatto di Feed Reader, Twitter List, Google Alert. Ma per completare il quadro ti consiglio un tool per prendere appunti.
I lampi di genio arrivano quando meno te lo aspetti, e li devi cogliere al volo. Non puoi sperare di ricordare tutto. Per questo io mi circondo di validi strumenti per segnare idee, spunti, stringhe di testo, indirizzi utili, account social da seguire:
- Evernote.
- Note del Mac.
- Google Keep.
- Goodnotes (iPad).
Per avere due scrivanie uso Split Screen, un plugin Chrome per sdoppiare lo schermo. Quando sono lontano dalla tastiera segno tutto su post-it e Moleskine. A fine giornata faccio il punto della situazione e aggiorno i miei consigli di buona scrittura.
Come scrivere senza annoiare
Scelgo un argomento, studio, faccio delle ricerche cerco di capire i punti deboli degli altri blogger, arricchisci tutto con il mio punto di vista, con esperienza personale.
Questo è un buon modo per evitare copie e rimandi. Ma anche per trasformare un argomento noioso e inflazionato in un ariete per la tua nicchia, per un pubblico che vuole contenuti specifici e utili per risolvere problemi comuni nella tua audience.
Non esiste un argomento impossibile da affrontare se metti al centro quello che tu sai, conosci e hai vissuto rispetto a un tema. Se sfrutto ciò che sei e sai puoi scrivere bene in ogni occasione. E nessuno potrà etichettarti come già visto, banale, superfluo.
Puntare sulla scrittura semplice
Esercizi per scrivere bene: semplifica ogni passaggio dei tuoi testi migliori. Non hai bisogno di parole difficili e periodi complessi per fare la differenza. Soprattutto quando vuoi scrivere online cerchi sempre e comunque semplicità. Lo dice anche Nielsen:
In una pagina web, di solito, gli utenti leggono al massimo il 28% delle parole. Spesso si scende al 20%. Sai cosa significa questo per le basi della scrittura? Devi rendere facile la vita a chi arriva sulla tua pubblicazioni. Per scrivere bene consiglio di usare:
- Parole semplici.
- Periodi brevi.
- Forma attiva.
- Pochi incisi.
- Punteggiatura.
Quindi bisogna lavorare sulla personalità di chi crea. Non devi dimostrare la tua abilità di web copywriter con la complessità, ma mettendo in evidenza ciò che serve.
Scegli il tuo argomento e seguilo
Come imparare a scrivere? Hai un’idea e vuoi studiare i post già pubblicati. Come? Con una ricerca su Google. Inserisci il titolo nella barra di ricerca e premi invio.
In questo modo puoi avere un’idea del numero (indicativo) degli articoli pubblicati, e della relativa fattura dei post. Quest’ultimo punto è importante. Il numero di articoli pubblicati non mi interessa Voglio individuare lo stile degli articoli, i punti toccati.
Il taglio dei contenuti è generico? C’è qualche falla che posso riempire? Gli articoli sono per tutti o per una nicchia specifica? Queste domande meritano una risposta. Oggi il miglior content marketing tool a disposizione è proprio la serp di Google.
Togli tutto quello che non serve
Tra i consigli sullo scrivere bene ed efficace ricordo la regola madre: togli il superfluo dal testo. Ad esempio aggettivi e avverbi inutili, ma anche immagini e video che appesantiscono la lettura. E che non hanno motivo di esserci in una pagina.
Spesso si scrive tanto quando non c’è niente da dire. Crea la scaletta di un post e inizia a scrivere toccando i punti che sono importanti. In questo caso può essere utile leggere la guida dedicata a come scrivere un articolo di giornale come un giornalista.
Devi studiare per scrivere bene
Ogni argomento merita un approfondimento. Il tuo approfondimento. Solo attraverso lo studio puoi dare una risposta interessante alle domande comuni. Questa è una fase intermedia che ti vede a contatto con la conoscenza concreta della scrittura.
Sai tutto sull’argomento? Prendi come esempio il titolo: “10 plugin indispensabili per WordPress”. Inserisci questa ricerca in Google e registra su una cartella del tuo browser i post migliori in modo da poter studiare con comodo lo stile e i punti.
Basi della scrittura: liste puntate
Che belle le liste puntate. Quanto sono utili per fare una buona scrittura e migliorare la leggibilità. Però devi formattarle a regola d’arte. Ad esempio io inserisco uno spazio tra un punto e l’altro. In questo modo le sezioni acquistano aria e migliora la leggibilità.
Tranne quando i punti non vanno a capo. Quando le battute sono poche chiudo le distanze: le basi della scrittura esigono anche rispetto per questi dettagli.
Devi dubitare per scrivere bene
La prima prova da mettere in campo: prendere coscienza della tua fallibilità. Anzi, della tua ignoranza. Il saggio sa di non sapere sosteneva Socrate (ok, stasera sono in vena di citazioni classiche), ed è questo il giusto approccio alle basi della buona scrittura.
- Non sai come si scrive una parola? Sfoglia Google.
- Ignori il maschile/femminile o il plurale di un termine? Usa il dizionario.
- Non conosci la declinazione di un verbo? Cercala nei siti adatti.
Ma in questo caso il dubbio aiuta. Il non sapere rappresenta una fase avanzata per le basi della scrittura. Prima devi imparare a dubitare. Il dubbio (il tuo pensare: “Ma questa frase ha qualcosa di sbagliato?”) ti aiuta a scovare errori di forma.
Poi ci sono quei dubbi che nessuno riesce a risolvere. Sì, la lingua italiana è fatta anche di situazioni difficili da sbloccare: non si trova tutto su internet, sai? A volte neanche Google può aiutarti. In questi casi scrivere bene vuol dire glissare.
Come imparare a scrivere glissando
Scrivere meglio non significa sapere tutto. Scrivere bene vuol dire girare intorno a quello che non sai. Cosa significa per chi cerca le basi della scrittura efficace?
Significa che a volte devi scrivere quello che sai, e che devi evitare forme complesse. Una sintassi labirintica è difficile da leggere, annoia. Ma è anche fonte di errori. Di discordanze. Di verbi che non combaciano e di plurali che non si ritrovano.
Punteggiatura, le basi della scrittura
Continuo con un dettaglio fastidioso: la punteggiatura inutile. I punti esclamativi sono il male, trasformano il testo in un ginepraio di uomini capovolti senza alcun motivo. Anzi, un senso c’è, e si ritrova nella tua voglia di importi.
Il punto esclamativo è un’eccezione, così come lo sono i punti sospensivi. Stai scrivendo un romanzo Harmony? Ok, continua a usare punti sospensivi. Altrimenti fermati. Puoi usare questi elementi al massimo una volta in un articolo.
Perché virgoletti tutto? Ci sono delle regole, e il fatto che le virgolette siano gratis non ti autorizza a usarle sempre. Inseriscile quando devi, non quando vuoi.
Per Luisa Carrada, l’uso delle virgolette per le basi della scrittura si riduce al discorso diretto, alla citazione e all’uso particolare (allusivo, ironico, traslato) di una parola.
Stessa storia per le emoticon: uno smile può aiutare a definire il discorso, fa parte del linguaggio web. Questo non ti autorizza a scrivere come un decerebrato.
Impara a usare la formattazione
Dio, quanto odio i blocchi di grassetto. Spiegami una cosa: a che serve tutta questa formattazione? Con Keep Calm and Write ho paragonato la formattazione alla cosmesi e l’articolo a una ragazza: se esageri con il grassetto cosa ottieni?
Un guazzabuglio. Il grassetto deve essere usato per creare un percorso interno. Guida il lettore nel testo, non sfruttare la formattazione per imporre il tuo pensiero.
A volte l’egocentrismo si misura anche dalla quantità di strong. Il corsivo segue delle regole precise: indica i neologismi, le parole straniere, i termini latini, i titoli delle opere, le citazioni. Ti prego però. Non trasformare il testo in un lorem ipsum.
Basi della scrittura e la semplicità
La semplicità ti aiuta a evitare gli errori. Soprattutto quando sei un blogger freelance e devi scrivere 5 o 6 articoli al giorno. Primo consiglio: scrivi facile.
Abbraccia la semplicità della forma, non la banalità. La lingua italiana deve essere sempre venerata e rispettata, ma evitare bizantinismi vuol dire:
- Farsi capire.
- Evitare gli errori.
- Risparmiare tempo in fase di rilettura.
Lo so, questo argomento crea discordanze. C’è chi ama la scrittura semplice e c’è chi preferisce strutture complesse. Non c’è un modo di scrivere giusto e uno sbagliato: ci sono stili diversi, ci sono obiettivi diversi nelle basi della scrittura.
Le basi della buona scrittura creativa
Butta giù una frase. Un pensiero. Lascia libera la fantasia, almeno una volta. Poi scegli un obiettivo e fa’ in modo che questa frase si muova in una direzione.
Fa’ in modo che si muova verso l’obiettivo. E che faccia centro. Muoviti veloce. Pensa alle cascate, pensa ai santoni che piegano un corpo antico con lo yoga.
Pensa all’acqua: la scrittura è uguale. La mente non ha bisogno di gabbie per creare, non ha bisogno del forcone. Non ha bisogno di scudisciate. Serve ritmo.
Il ritmo è la chiave, è una regola della buona scrittura. Spezza, allunga, ferma un attimo e poi la fa ripartire. E accelerare. la fase ha bisogno di una punteggiatura che segua le emozioni, non solo le regole. Che nessuno tocchi la grammatica, giammai!
Le grandi cose nascono per caso. Quante volte hai letto tante volte questa frase? Passi giornate a fare cose a caso, perché prima o poi una farà centro.
Unisci i punti con una linea e apparirà un disegno. La scrittura segue questo meccanismo: devi creare connessioni. Ma a volte i punti non ci sono.
Lo fa perché deve essere coerente con una scelta perdente presa in passato. Non è facile dare del perdente a se stessi. Ma a volte è necessario per trovare i punti. Per scrivere bene. Per sentire che anche oggi hai fatto qualcosa di buono.
Evita i luoghi comuni quando scrivi
Il problema non è solo quello legato alle notizie da lanciare in pasto alla curiosità dei lettori. In molti casi si potrebbe migliorare anche la scrittura. Ecco un esempio.
La fonte è incerta, ho provato a fare ricerca su Google ma non ho trovato riferimenti. Quindi, in linea di principio, non posso confermare la reale esistenza di questo articolo.
In ogni caso rappresenta un ottimo esercizio per scrivere bene.
Leggi i periodi. Leggi le parole. Noti qualcosa? Ho avuto suggerimenti interessanti. In primo luogo c’è una sorta di estremizzazione del titolo verso lo scontro etnico e di genere. Donne di provenienza esotica si affrontano in quel Far West che è diventato Termini: una scenda degna di Quentin Tarantino.
Anche la scelta dei termini non è il massimo. “Fai da te” rientra, da un punto di vista semantico, nel settore del bricolage. Meglio “legittima difesa”, termine tecnico e di facile comprensione. In realtà i punti da migliorare, dal mio punto di vista, sono:
- La doppia negazione.
- L’uso dell virgole.
“Non sono riuscite a non farsi sfilare”. Sono riuscite a farsi sfilare il portafoglio, ma anche in questo caso la soluzione non è delle migliori. Soprattutto sul piano logico. Io non devo riuscire a farmi sfilare ma piuttosto devo evitare che questo avvenga.
Punteggiatura e doppia negazione
La doppia negazione peggiora la leggibilità di un testo. Costringe a un passaggio inutile. Ha motivo di esistere solo negli artifici retorici, quando vuoi piegare le convinzioni altrui. In un quotidiano credo che la doppia negazione sia fuori luogo.
Credo che sia fuori luogo anche la punteggiatura. “Come due turiste giapponesi, che qualche giorno fa accerchiate da un gruppo di rom, non sono riuscite”.
Noti qualcosa di strano? La virgola. Soluzione: “Come due turiste giapponesi che, qualche giorno fa, accerchiate da un gruppo di rom, non sono riuscite”.
Evita l’uso di due proposizioni incidentali. L’inciso spezza la frase, allontana chi compie l’azione dall’azione stessa: un evento da limitare come suggerisce Luisa Carrada nel libro Lavoro dunque scrivo (per scrivere bene devi leggere bene).
Scrivere solo per la tua nicchia
Perché non lavori sulla buona scrittura e declini l’argomento banale intorno alle esigenze della tua nicchia? Un articolo semplice può diventare utile se lo trasformi in una risorsa per un pubblico specifico. Riprendo l’esempio del post sulle estensioni del blog.
Tutti puntano alla lista definitiva. Perché non pensi a un articolo con i 10 plugin WordPress dedicati ai food blogger? O ai travel blogger? A esigenze specifiche offri risposte specifiche. Questo ti rende speciale. Ecco qualche articolo per approfondire:
- 7 modi per trovare lettori senza tradire la nicchia
- Come scoprire e risolvere le esigenze della tua nicchia
Consigli sullo scrivere: prospettiva
Cosa hanno in comune 10 articoli mediocri che affrontano l’argomento banale? Sono simili, possono variare nei dettagli ma sono i realtà delle fotocopie.
Qual è, invece, l’articolo che si differenzia? Il tuo. Ovvero l’articolo che lascia una prospettiva individuale, che arricchisce la lista con esperienze personali e conbuoni motivi per fare o non fare qualcosa legati dal tuo vissuto. Questa è la vera ricchezza.
Pensaci bene: qual è l’unico argomento, l’unico punto che nessuno potrà copiare, che nessuno può aver scritto prima di te e che può legare indissolubilmente i lettori?
Da leggere: come scrivere un articolo sul blog
Conosci le altre basi della scrittura?
Secondo te la semplicità è una buona tecnica? E ancora, funziona mettere al centro le competenze specifiche? Lascia la tua idea nei commenti, aiutami a trovare le basi della scrittura e altri consigli sullo scrivere da inserire nella lista che ho già pubblicato.
Categoria: Scrivere
Scrivere bene significa lavorare per sottrazione e scegliere con cura le parole da non dire
Esatto questa è la base della buona scrittura.
Questa pagina è stata molto interessante.
Penso che la semplicità sia un ottima tecnica.Ho poca esperienza nel campo ma ritengo che scrivere con SINCERITÀ, sia anch’ essa una buona tecnica.
Adesso devo capire cosa rivedere nella mia scrittura e migliorarla.
Continuerò a leggerti per approfondire il discorso SCRITTURA e non solo.
Grazie per la condivisione delle tue esperienze.
Grazie per il tuo commento, continua a migliorare le basi della buona scrittura.