Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Il tag title – noto come titolo SEO – è l’elemento più importante della SEO on page. Consente di comunicare a Google il topic della pagina. Appare nella serp, in uno dei tre campi principali dello snippet tra URL e meta description.
Il tag title è uno dei principali meta tag WordPress. Ed è uno dei punti più importanti di un articolo, più in generale di una pagina web. Quando inserisci questa stringa devi valutare con attenzione le parole perché possono fare la differenza per la headline SEO.
Sai cosa è il tag title? Si tratta del titolo HTML che dai al documento. Viene mostrato nella tab del browser, nella serp di Google e nelle preview dei link condivisi sui social. Il tag title è un elemento decisivo per l’ottimizzazione di una pagina web.
Indice dei contenuti
Cos’è il meta tag title: una definizione
Il tag title è una stringa di testo che viene inserita nel codice, un meta tag di Google della sezione <head>
, per dare informazioni specifiche al motore di ricerca.
Come suggeriscono i SEO, il titolo è l’elemento più importante nell’ottimizzazione di una pagina web. Attraverso il tag title comunichi a Google il tema del documento.
Quindi devi scegliere un tag title efficace. E lo devi fare pensando non solo ai volumi di ricerca, ma anche al SEO copywriting: devi inserire le keyword e ottenere un tag title capace di attirare l’attenzione delle persone che sfogliano la serp o i social.
Da leggere: ottimizzazione SEO delle immagini
Impatto del tag title SEO su Google?
Ha una forte influenza sul posizionamento. Il tag title comunica a Google l’argomento principale del tuo lavoro, quindi ha una gran rilevanza in termini di SEO on page. È come il titolo di blog o anche di un libro: mi permette di capire cosa sto per leggere.
Questo significa che devi scegliere bene le keyword da inserire in questo spazio. Solo? Ecco quello che devi fare per ottenere buoni risultati online con il meta title.
Come inserire il tag title su WordPress
Il meta title è fondamentale, questo è un punto chiaro. Ma quali sono i punti imprescindibili inserire nelle pagine questa stringa di codice HTML?
La base è quella di intervenire sul codice. Come suggerito, il tag title si trova nella sezione head di una pagina web, quindi l’idea è quella di intervenire in quell’area per inserire una stringa di testo. Ecco un esempio di come appare il codice.
<head>
<title>Tag title: come ottimizzarlo per la SEO on page</title>
</head>
Ovviamente fare questo per ogni pagina web senza un editor non è semplice. Per questo con WordPress puoi installare plugin come WordPress SEO By Yoast e All In One SEO Pack che consentono di attivare dei campi per inserire il tag title.
Qui in alto puoi vedere WordPress SEO By Yoast e il campo specifico. In questo modo puoi inserire il tag title su post e pagine, ma anche tassonomie e home page.
Come inserire il Tag title su Joomla
Il discorso è simile a WordPress: di base su questo CMS il titolo SEO corrisponde all’headline dell’articolo, ma puoi differenziare il lavoro usando un campo specifico.
Entra nei parametri della voce di menu, poi vai in Visualizzazione pagina e inserisci nel campo Titolo pagina Browser il testo che vuoi inserire come titolo SEO.
Come scrivere e ottimizzare il tag title
Cosa deve fare il bravo blogger per usare, nel miglior modo possibile, questo contenuto che tanto piace a chi si occupa di ottimizzazione SEO? I punti importanti:
- Usa le keyword più rilevanti per quella pagina.
- Non superare i 65 caratteri (circa) altrimenti Google taglia.
- Inserisci un tag title diverso per ogni pagina.
- Le keyword a sinistra hanno più rilevanza delle altre.
- Niente termini generici tipo Home o Untitled Document.
- Non fare keyword stuffing ed esagerare con le parole chiave.
Scegliere il tag title non è facile perché devi conciliare le esigenze del motore di ricerca con quelle umane. Per migliorare questo rapporto puoi sfruttare WordPress SEO by Yoast. Su questo CMS il tag title si genera scrivendo il titolo del post, l’H1.
Di base non puoi modificare l’equilibrio, ma con i plugin (lo fa anche All In One SEO Pack) puoi creare 2 titoli: nella home page e per i motori di ricerca. Io uso questa funzione quando l’headline è troppo lunga e non voglio che Google tagli il risultato.
C’è ancora un punto da considerare: oggi puoi scrivere il tag title con ChatGPT. Ovvero uno strumento fondamentale per realizzare un titolo SEO se non hai grandi idee. Se vuoi realizzare un tag title con ChatGPT basta utilizzare questo prompt specifico:
Scrivi un tag title di 65 battute che contenga la keyword X
Google riscrive i titoli nella serp
Nel 2021 c’è stato un aggiornamento che ha portato Google a riscrivere e cambiare i titoli SEO prendendo le parole da tag H1 ma anche da altri header (H2, H3) o ancora da suggerimenti rilevati attraverso anchor text e contenuto del body. Motivo?
- Assenza di tag title.
- Titolo troppo lungo.
- Eccesso di keyword.
- Presenza di testo boilerplate.
Come suggerisce anche Danny Sullivan, nella maggior parte dei casi resta valido il consiglio di puntare su una scrittura concreta e virtuosa del tag title.
Quindi pensata per informare l’utente e non per gonfiare lo spazio con parole chiave nel tentato di intercettare più intenti di ricerca.
Qual è la lunghezza ideale del tag title?
Quanto deve essere lungo il titolo? Non ci sono limiti imposti ma regole imposte dal buon senso. Superare le 65 battute circa (in realtà si valutano i pixel) vuol dire essere troncati nella serp: il titolo non si vedrà e appariranno dei puntini sospensivi.
WordPress SEO di Yoast ti permette di ottenere una preview del risultato, ma Google può modificare il title nella serp per aiutare l’utente a comprendere il contenuto.
Esempio di tag title: come scrivere titoli
Ecco come puoi ottimizzare il titolo in termini di SEO copy. Ovvero come sfruttare il persuasive copywriting per coniugare aspetti e aumentare le visite del blog.
Lista puntata
Le persone amano i numeri, non resistono di fronte a una lista puntata. Il meccanismo: cerchi una soluzione, hai bisogno di un’informazione rapida o di uno strumento utile per risolvere un problema. Ed ecco che appare il risultato.
Vale a dire un elenco puntato. Un insieme di risorse per rispondere alla domanda espressa nella query. Diverse ricerche (tipo quella di Conductor) sottolineano l’efficacia della lista puntata: è un titolo che funziona, e che inserisco in questa lista perché riesce a conciliare le esigenze della SEO e del web copywriting persuasivo.
Benefit
Puoi inserire i benefit, i vantaggi competitivi del tuo bene o servizio, nel tag title. I potenziali clienti non hanno tempo da perdere, vale lo stesso discorso delle liste puntare. Vogliono informazioni chiare e immediate. Devono capire perché cliccare.
Cercano spiegazioni sul risultato che hanno trovato. Il tuo compito? Rispondere a questa esigenza con un titolo capace di sintetizzare i punti decisivi: spedizioni rapide, il prodotto a casa in meno di 24 ore, assistenza gratuita. Cosa puoi offrire?
Brand
Spesso il brand è la keyword più importante di un tag title. Non è facile capire qual è il momento per puntare su questa soluzione. Ma le branded query rappresentano un punto d’arrivo. Il motivo? Le persone si fidano di te. Cercano il tuo prodotto.
Il brand nel tag title può essere la leva più efficace per spingere un utente verso il click. In questi casi un’analisi SEO ti può aiutare a scoprire i volumi di ricerca e se conviene investire in questa direzione. Anche questo vuol dire scrivere per il web.
Call to action
Questa è un’idea interessante: inserire nel tag title la call to action. Il titolo è l’elemento più importante dello snippet e cattura l’attenzione del lettore. Fondere l’informazione principale con l’invito all’azione può essere una soluzione.
Così puoi catturare il click dell’utente orientato all’acquisto. Ma non solo. La call to action non deve essere collegata per forza alla transazione, ma può suggerire altre azioni. In molti settori funziona l’imperativo “cerca”, in altri può essere sfruttato il verbo “compara”. Dipende dal contesto, dipende dalle intenzioni di ricerca.
Statistiche
Vuoi dare un valore scientifico al meta tag? Usa le statistiche. Usa i numeri, ma questa volta per dare una spinta al tuo prodotto o servizio che vendi.
Fai leva sulla necessità dell’individuo di avere delle rassicurazioni, dei punti fermi. Condizione essenziale: non prendere in giro le persone. Hai delle certezze? Mostrale.
Prezzo
Inserire il prezzo nel tag title è tra i migliori consigli SEO WordPress. Ed è un modo per dare informazioni chiare al potenziale acquirente: ci orientiamo verso questo settore, abbiamo prezzi alti. Oppure bassi. Sono possibili motivi per cliccare.
Dipende dal tuo business model, ma inserire questo numero nel titolo può essere una buona soluzione per scremare fuffa e intercettare utenti interessati.
Così punto sulla genuinità delle informazioni. Non puoi attirare con il clickbaiting, promesse che non vengono mantenute. Mi suggerisci camere a partire da 60 euro? Voglio trovare queste soluzioni. Non mi puoi portare sulla pagina con una menzogna.
Differenze con H1 e meta tag description
Ho elencato 6 soluzioni per ottimizzare il titolo di una pagina web. Ma non devi dimenticare che gran parte del lavoro viene svolto dalla meta description, una stringa di testo che si trova sotto al tag title e ti permette di definire il contenuto.
Tra tag title e meta description c’è sinergia, complicità, armonia. Ecco un’immagine con gli elementi della serp: tag title, meta description, sitelink, rich snippet.
Con un buon lavoro di persuasive copywriting puoi creare un equilibrio tra questi micro contenuti: il tag title è immediato, sintetico, capace di attirare l’attenzione dell’utente distratto. La description alimenta la curiosità, dà informazioni in più.
Il tag H1 è molto importante: non devi confondere il tag title con questa stringa che è quella mostrata al pubblico quando arrivi sulla pagina. Qui devi essere più attento perché puoi differenziare H1 e tag title grazie al plugin WordPress SEO di Yoast.
Quante keyword mettere nel tag title
Se il tag title SEO è importante per suggerire a Google l’argomento, più keyword metto e meglio è. Non è così: quando crei la tua headline devi rispettare le regole.
Come scrivere il tag title e impostare il codice HTML? In primo luogo non devi essere prolisso altrimenti Google tronca lo snippet con eventi disastrosi.
Poi, altri consigli? Le keyword più importanti dovrebbero essere messe a sinistra per suggerire al motore di ricerca l’importanza e l’impatto di queste parole. Manca l’ultima regola: devi descrivere con precisione. Vuoi un esempio?
Puntando sull’accuratezza e togliendo una keyword superflua dal title tag ho guadagnato 10 posizioni nella serp per una query di 4.400 ricerche al mese.
Da leggere: come scrivere un titolo a effetto
Tag title delle pagine e SEO copywriting
Per lavorare con i titoli devi conoscere il settore. Devi usare i SEO tool adeguati per ottenere informazioni utili e devi avere una sensibilità particolare per unire l’attenzione nei confronti di Google e copy persuasivo. Google e utenti si fondono.
Non puoi ragionare attraverso compartimenti stagni. Non qui, non ora. Io credo che con un buon lavoro sul tag title e sulla meta description puoi ottenere degli ottimi risultati, e puoi verificare il tutto nella sezione query di ricerca della Search Console.
Mai dimenticare il principio base: test, test e ancora test. Tu hai già iniziato a lavorare sul tag title? Raccontami la tua esperienza nei commenti di questo post.
Categoria: Ottimizzazione siti
Ciao Riccardo, ma tu usi un tag title diverso per All in one Seo Pack? Non lo stesso? Mentre per le meta sempre nello stesso plugin?
Grazie in anticipo.
No, io uso sempre e solo WordPress SEO by Yoast per i meta tag.
Ho trovato tanti buoni consigli. Bisogna scrivere per i lettori e non per Google ( come d’altronde scrivi anche tu nel tuo blog).
Questo è il punto di partenza, anche quando vuoi ottimizzare il tag title in ottica SEO.
per me è il contrario … se il titolo o contenuto non è scritto bene o corretto … e non piace a google tu non sali nei risultati delle ricerche …
Mio consiglio personale … io quando lavoro ad un sito cerco di eliminare tutti i tag h1,h2,h3.h4 e h5 dal template grafico …
😉
Ciao.
Non ho capito, togli tutti gli header? E perché?
lo faccio anche io … mi spiego .. i developer nei temi grafici usano spesso i tag H1, H2 … ect a loro piacimento … ad esempio nei titoli dei footer spesso si trova l’H5 .. io a manina pagina per pagina php tolgo questi tag … una volta pulito il codice inserisco nelle mie pagine o articoli i tag che mi servono … qualche microdato qui e la dove serve … e via … cmq sono d’accordo con massimo .. la pagina o l’articolo deve piacere a google … e se non gli piace tu non sali … non c’e’ nulla da fare ..
😉
grazie ottimo articolo cmq.
I danni che si possono fare in nome dell’estetica sono inarrivabili.
Spunti interessanti, i crawler considerano questo tag come uno degli elementi più importanti. Sottolineo che è importantissimo utilizzare titoli diversi e unici per ogni pagina del sito.
Esatto, tag title diversi per ogni risorsa.
Sicuramente i meta tag aiutano molto la visibilità
In che modo secondo te? Tutti i meta tag allo stesso modo?
Potresti fare un esempio dei titoli differenti?
Grazie per gli ottimi consigli
Certo, allora ecco gli esempi di tag title:
Lista puntata: 6 modi per avere successo online.
Benefit: Posiziona il tuo blog con questi consigli SEO
Branded: Risolvi i problemi SEO del tuo blog con My Social Web
Statistiche: Il 56% del pubblico non legge
Call to action: Vuoi scrivere bene? Prenota il tuo corso di webwriting
Prezzo: prenota il tuo corso di web writing per 50 euro
Ottimi consigli! Se posso aggiungere qualcosa, consiglio di utilizzare numeri, simboli ed emoji sia nel title che nella meta description, attirano l’attenzione dell’utente e aumentano il CTR, che mica è un segnale di ranking da poco! 🙂
Sì, le emoji nel tiolo potrebbero fare qualcosa. ma senza esagerare. A proposito, ma Google non le aveva tolte?
No, non penso, io ne vedo ancora parecchie, ad esempio getemoji.com/ ( forse loro sono un pò di parte )
Vero, loro ce l’hanno!
Giustissimo differenziare, laddove necessario, tag title e H1 (o titolo dell’articolo) all’interno della pagina. L’H1 non presenta ovviamente tutti i limiti di lunghezza e leggibilità del meta title e, soprattutto, si rivolge a chi si trova già all’interno del sito.
Quando utile e possibile io differenzio. Mi dedico un po’ di più ai dettagli con l’H1. Il tag title è più essenziale.
Io ho notato che più sono simili h1 e title e meglio è
In che occasione? Hai qualche esempio concreto?
Ho trovato tanti buoni consigli. Secondo Google, il titolo è l’aspetto più importante di una pagina che aiuta il motore di ricerca a determinare di cosa si tratta. Tuttavia, ci sono casi in cui una pagina è ancora in grado di classificarsi tra i primi 5 risultati anche se il titolo non è ben focalizzato o manca anche delle parole chiave principali. Un titolo interessante è un fattore che aumenta sicuramente la percentuale organica di click.
Certo, la presenza della keyword nel tag title non è condizione essenziale per posizionare un contenuto per la keyword stessa.
Notavo come, a parte il titolo in h1, tu metti gli altri titoli come normale testo, quindi span. Credo ne sappia più tu che io, però mi veniva la domanda: ti conviene? Non sarebbero meglio degli h2? Io uso h1 per il titolo, h2 per altri titoli di paragrafi e volendo anche h3 se ci sono titoli meno importanti
In realtà sono degli H2. Tanto che Table Of Content li individua come tali.
Ops, sorry, hai ovviamente ragione, avevo guardato con l’inspector di firefox ma mi sono concentrato sullo span interno e mi sono perso l’h2 esterno :-).
Mi sembrava strano.
Ma per Table of content intendi il plugin di WordPress?
Mi pare di capire che non sia più supportato, ti riferisci forse al plus?
Non è supportato ufficialmente ma lo uso da anni e funziona sempre.
D’accordo ma anche le parole evidenziate hanno il loro peso
Con il grassetto dici?
Ciao, leggendo l’articolo non ho capito il ruolo e l’utilità di WordPress SEO by Yoast
Ciao, il plugin WordPress SEO By Yoast, tra le mille cose che può fare, ti dà la possibilità di differenziare H1 e tag title.
Andrea, questo plug-in può aiutarti a identificare la lunghezza ideale del titolo e della descrizione sulla pagina
Sì, questo è il ruolo di WordPress SEO By Yoast.
Nella Versione a pagamento è possibile conteggiare anche più di una keyword, per verificare la LSI è un ottima soluzione.
grazie del post.
Tu hai provato WordPress SEO by Yoast a pagamento? Vale a pena?
Ciao Riccardo, secondo te inserire i numeri nel tag title a volte può essere anche controproducente? Ad esempio quando la concorrenza fa titoli più “succulenti”? Del tipo se il mio titolo è “5 maschere contro la pelle grassa” e qualche sito concorrente che si è posizionato appena sotto ha usato “10 maschere contro la pelle grassa”, probabilmente attirerà di più l’attenzione del lettore?
In questo caso conviene evitare numerazioni e magari puntare a qualcos’altro? In questo esempio che titolo useresti per catturare il focus?
Grazie, come sempre sei un gran punto di riferimento!
Ciao Ida, purtroppo non c’è una ricetta pronta per questo. Il posizionamento non deriva solo dal tag title, magari si è posizionato meglio per altri fattori. Quello che puoi fare è usare la search console per vedere se cambiando il tag title varia anche posizionamento e CTR.
Ciao, quindi il tag title si costruisce inserendo il titolo nell’articolo con l’H1? Ho capito bene? Scusa Riccardo, ma sto imparando adesso 🙂
Quando scrivi l’H1 automaticamente generi il tag title. Comunque, se vuoi, c’è il corso online che affronta nel dettaglio questo tema ysocialweb.it/product/creare-una-headline/
Grazie, lo prenderò!
Grazie Angelo, fammi sapere se hai bisogno di chiarimenti e informazioni.