SEO copywriter, la guida dedicata a chi lavora con la scrittura SEO copy

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

Il SEO copywriter è una figura professionale che si occupa di SEO copywriting. Ovvero la scrittura efficace ottimizzata per i motori di ricerca tipo Google e per le persone che leggono i testi di blog, e-commerce e siti web.


Cosa fa il SEO copywriter? Questa figura applica alla scrittura le regole della search engine optimization, l’ottimizzazione per i motori di ricerca. Quindi, in sintesi, si occupa di SEO copywriting: la scrittura orientata ai motori di ricerca.

cosa fa il seo copywriter
Seo copywriter, figura mitica.

È un web writer esperto in scrittura dedicata ai motori di ricerca. Possiamo parlare di scrittura SEO oriented? Il SEO copywriting racchiude le tecniche per di scrivere testi adeguati ai motori di ricerca. E capaci di posizionarsi nelle pagine di Google.

Il SEO copywriter deve fare attenzione all’uso delle keyword, alla leggibilità, ai meta tag Google e all’analisi del SEO Specialist che ha fatto una keyword research. Vale a dire l’analisi delle parole chiave utili per un determinato sito web.

Indice dei contenuti

Cos’è il SEO copywriting, definizione

Il SEO copywriting è una lavoro che unisce la scrittura online con le regole dei motori di ricerca per ottenere visibilità nella serp. E posizionare una pagina web.

Devi ottenere qualità sia per le persone che per il crawler di Google. Avendo sempre presente gli obiettivi strategici. Non si tratta solo di inserire keyword nel sito.

Te lo dico subito: dimentica keyword density, quante volte mettere la parola chiave nel testo e altre storie del genere. Io ignoro la ripetizione delle keyword nel testo. Stesso discorso per quanto riguarda l’uso dei sinonimi nella scrittura SEO.

SEO copywriting vuol dire scrivere un testo equilibrato, non solo puntando su una main keyword, una parola chiave principale. Ma verso la soddisfazione di un’esigenza con l’ottimizzazione on site dei testi. Google ha migliorato la comprensione degli intenti di ricerca. Quindi, la definizione di SEO copy?

Il significato di scrittura SEO nel web copywriting è il ruolo in una strategia più ampia che punta a creare dei contenuti utili per posizionarti su Google.

Per approfondire: i migliori libri di SEO copywriting

Chi è il SEO copywriter, definizione

Un digital copywriter. Persona che lavora con le parole su piattaforme che vanno oltre la carta. Quindi so come scrivere una newsletter o un comunicato stampa da usare in una strategia di PR online. Ma non solo. C’è qualcosa da aggiungere.

Cosa fa il SEO copywriter? Si limita a seguire le regole di chi si trova nell’ufficio di fronte? Dai, lo sai bene che non si tratta solo di mettere la keyword nel tag title.

Oggi la scrittura SEO online va oltre il mettere parole chiave su e giù, cercare i sinonimi e portare avanti una serie di concetti che si trovano in qualsiasi guida.

Io credo, parere personale testato sul campo, che la scrittura in chiave SEO abbia una venatura legata all’ottimizzazione per i motori di ricerca. E un web writer, per essere completo, deve definire tante materie limitrofe. Ma la SEO un po’ di più. Perché?

Stipendio medio, quanto guadagna il SEO copywriter

Possiamo allineare il corrispettivo economico di un SEO copywriter a quello di un collega analogico? Dipende, di sicuro dalla mia esperienza personale posso confermare gli stipendi base che ho già elencato nell’articolo dedicato a quanto guadagnano i copywriter. Quindi ta i 1.000 e i 3.000 euro al mese.

Quindi, cosa fa il SEO copywriter? Qual è il suo lavoro?

Il SEO copywriter conosce le regole dei motori di ricerca e della scrittura. Sa l’importanza del tag title per Google e che deve essere persuasivo per attirare il click dell’utente. Non basta inserire le keyword. Competenze dello scrivere in chiave SEO:

  • Conoscenza della lingua italiana
  • Conoscenza della SEO on-page
    • Meta tag Google.
    • Keyword research.
    • SEO tool.
    • UX e accessibilità.

Ci vuole questo per dominare una serp competitiva. Andiamo al sodo, cerchiamo di capire come scrivere un articolo ottimizzato SEO, come piacere a Google ma anche ai lettori del blog che stai curando. Ora lavoriamo per posizionarti in prima pagina.

Meglio SEO copywriter freelance o dipendente?

SEO e copywriting sono due aspetti che si ritrovano in una professionalità chiara: quella del web content writer. Ma conviene lavorare subito con partita IVA e dedicarsi alla scrittura di articoli SEO oriented come libero professionista? In realtà no.

Per diventare un SEO copywriter freelance di buon livello devi prima lavorare in una web agency e acquisire le tecniche di SEO copy in grado di fare la differenza per la scrittura di pagine in grado di migliorare il posizionamento su Google.

Come fare SEO copywriting, guida ed esempi

Il lavoro di SEO Copywriting inizia dal brainstorming. Con i tuoi colleghi, con i clienti e con i potenziali lettori. I primi due li puoi contattare facilmente. I lettori, invece, devono essere intercettati attraverso strumenti e buon senso.

Comprendi le intenzioni di ricerca

Uno degli aspetti fondamentali del SEO copywriting: comprendere le intenzioni di ricerca e scrivere contenuti per rispondere a esigenze precise. Questo in teoria.

Nella pratica? Devi focalizzarti sulle principali tipologie di ricerche che le persone lasciano su Google. Sto parlando di query differenti che rispondono a questi nomi:

  • Navigazionali, quando l’utente vuole andare da qualche parte.
  • Transazionali, quando l’utente vuole fare qualcosa.
  • Informazionali, quando l’utente cerca informazioni.

Le ricerche navigazionali chiamano in causa il nome del brand (articolo copy my social web) e sono effettuate da chi ha già un’idea precisa sui propri bisogni. Poi ci sono quelle transazionali che contemplano un’azione, un’intenzione d’acquisto.

keyword del seo copy

Infine ci sono le ricerche informazionali. Vale a dire quel corpus di query che corrisponde all’80% delle ricerche online. Il posizionamento sui motori di ricerca passa anche e sopratutto attraverso il lavoro che fai su queste parole chiave.

Da leggere: keyword informative, navigazionali, informazionali

Fai una buona keyword research

Devi trovare le intenzioni di ricerca necessarie per fare un buon lavoro di SEO copywriting. E per posizionarti su Google. Lo fai in due modi: lavorando con i tool che ti restituiscono le ricerche dei potenziali lettori (cosa cercano le persone sui motori di ricerca), e seguendo le community dove si sviluppano discussioni.

correlate keyword
Correlate recuperate con Semrush.

In questo modo raccogli una gran quantità di informazioni. Come si usano questi risultati? Il SEO copywriter parte da una keyword, da un’esigenza precisa, e ragiona su come ottimizzare una pagina per una query. Per una ricerca del pubblico.

Come suggerisce anche Shepard, famoso esperto SEO, sul blog Moz tutto inizia con un topic definito che deve essere comunicato a Google. Ma attenzione ai dettagli:

Resist researching single keywords, and instead move towards exploring your keyword themes. Examine the secondary keywords related to each keyword. When people talk about your topic, what words do they use to describe it? What are the properties of your subject? Use these supporting keyword phrases as cast members to build content around your theme.

Moz

Non devi cercare solo la keyword principale, quella che dovrai seguire per ottimizzare i punti principali della pagina web. Devi puntare anche sulla ricerca delle keyword correlate per approfondire le intenzioni di ricerca e creare il miglior contenuto.

seo copyriting
Un buon esempio di sinonimi e varianti della keyword.

Sai cosa succede quando esageri con le parole chiave? Prova a indovinare… penalizzazione Google: rischi di incappare nelle maglie del keyword stuffing. Questo è la peggiore situazione possibile per un copywriter. La leggibilità è il primo punto.

Scegli e giuste keyword per SEO copywriting

Nella keyword research devi fare due differenze per organizzare le parole chiave. Ogni termine che inserisci nella lista è definito in base alla presenza di un intento:

  • Transazionale (fare qualcosa).
  • Informazionale (conoscere).
  • Navigazionale (andare su un sito).

Queste keyword possono essere suddivise tra long tail keyword e fat head. Due definizione che riguardano soprattutto la struttura e l’intento di ricerca:

  • Le prime sono lunghe e specifiche con basso volume di ricerca, non per forza un CPC basso, competenza ridotta e buona conversione. Bypassano la concorrenza.
  • Le fat head hanno un alto volume di ricerca su Google e un costo per click interessante, ma spesso sono solo vanity keyword. Quindi inutili ai fini della conversione.

Un’altra differenza: quella tra keyword principale, secondaria e correlata. La prima è la combinazione esatta, il punto di partenza della tua ottimizzazione. Ma non devi fermarti qui, non è questo il tuo lavoro. Oggi l’ottimizzazione SEO opera su:

  • Keyword primaria, il focus che ti dà un’idea del match intent.
    • Esempio: SEO.
  • Keyword secondarie che aggiungono termini prima o dopo la keyword.
    • Esempio: SEO tool.
  • Correlate, parole pertinenti al concetto ma senza parole chiave.
    • Esempio: Ottimizzazione per i motori di ricerca.

Tutto questo ti aiuta a lavorare in modo approfondito, creando un’alberatura delle parole chiave da usare per le pagine da creare. Ma in che modo? Devi studiare.

Inserisci le keyword come un SEO copywriter

Dove mettere le keyword in un sito web? Per ottimizzare un testo lato SEO devi lavorare soprattutto sui meta tag di Google, elementi che comunicano al motore di ricerca delle informazioni decisive per la visibilità necessaria per l’inbound marketing.

wordpress seo by yoast
Come inserire le keyword su WordPress?

In particolar modo sono gli elementi di micro-copywriting che appaiono nella pagina dei risultati di ricerca. Ecco i principali meta-tag Google: come scriverli? Inizia a installare WordPress SEO by Yoast, ti può aiutare sul serio nella scrittura SEO.

Meta Tag Title

Qui devono essere inserite le keyword più importanti. Perché il tag title è uno degli elementi più importanti per il posizionamento di una pagina web. Lunghezza massima: circa 65 caratteri. Altrimenti Google taglia la descrizione.

<head>
   <title>SEO: cos'è e come si fa | My Social Web</title>
</head>

Ecco un esempio di tag title, inserito nell’head, lato codice HTML. Può essere interessante lato ottimizzazione SEO mettere la keyword più importante all’inizio, usare correlate e nome brand per il resto dello spazio disponibile.

Meta Tag Description

Non influenza il posizionamento di una pagina web, non viene usata per dare forza al ranking di una pagina web, ma è utile per il SEM. Come scrivere SEO? Attraverso la meta description puoi convincere le persone a cliccare sui tuoi risultati.

<head>
   <meta name="description" content="Come fare SEO per 
   ottenere buoni risultati con il proprio sito web? 
   Ecco cosa devi sapere />
</head>

Ed è buona norma inserire anche la keyword della query anche perché le keyword vengono evidenziate quando corrispondono alla query. Lunghezza: 155 caratteri circa. Questo è uno dei migliori consigli per fare SEO copywriting sul blog.

Meta tag keyword

Il meta tag keyword per Google è completamente inutile. Un tempo veniva utilizzato per inserire le keyword che descrivevano un testo, oggi viene considerato superfluo. Puoi tranquillamente evitare di soffermarti su questo punto.

Aggiorna spesso i contenuti SEO

Uno dei punti per fare SEO copywriting e per migliorare il posizionamento di una pagina web su Google: la freschezza del contenuto. Non basta solo scrivere bene, devi anche fare in modo che il motore di ricerca trovi contenuti sempre aggiornati.

Recency of Content Updates: Google Caffeine update favors recently updated content, especially for time-sensitive searches. Highlighting this factor’s importance, Google shows the date of a page’s last update for certain pages.

Backlinko

Queste parole sono decisive. Google dà importanza alla data di pubblicazione di un contenuto e considera la freschezza anche in base all’aggiornamento.

Quindi, in determinate circostanze, la freshness è importante e fa parte del lavoro di SEO Copywriting. Ecco un esempio concreto rispetto all’aggiornamento.

freschezza contenuti
Ecco i risultati del lavoro sulla freschezza dei contenuti.

Con un mio articolo dedicato al rapporto tra Freshness e SEO ho affrontato il cambio di posizione ottenuto nel momento in cui, dopo l’ennesimo aggiornamento di testo.

Poi ho cambiato data e ho ottenuto un’impennata di diverse posizioni per una keyword molto competitiva. Basta poco per guadagnare la prima pagina di Google.

Guida al SEO copywriting per scrivere online

Esistono tecniche di scrittura SEO? La strada da seguire è questa: definisci un topic e lavora sulle correlate per approfondire argomenti interessanti per le persone.

SEO copywriting
Come scrivere un testo SEO Oriented?

L’obiettivo non è quello di incantare Google con formule magiche, ma creare un testo partendo dalle ricerche delle persone e dalle informazioni raccolte osservando le community. Ecco, il testo della pagina web vede il lettore al centro.

Quality rater Google: EAT e SEO copywriter

Da non sottovalutare anche il discorso sull’autorevolezza del testo. Nel nuovo documento dedicato alla valutazione delle pagine web (Search Quality Rating Guideline) è emersa una grande attenzione nei confronti di aspetti lontani anni luce dalle vecchie logiche SEO copywriting. Ecco i punti da non ignorare mai:

  • Competenza
  • Autorevolezza
  • Affidabilità

Questa è la logica EAT (expertise, authoritativeness, trustworthiness). Il blog deve seguire la linea, i testi fanno parte del meccanismo. Ed è per questo che oggi il SEO Copywriting deve puntare a una qualità non solo soggettiva, ma anche oggettiva.

I testi di un sito web devono essere sinonimo di affidabilità. Per questo il SEO copywriting deve affrontare anche il tema della ricerca e controllo fonti, e della capacità del testo di essere focalizzato, affidabile. Come diventare copywriter? Non basta scrivere in chiave SEO, devi scegliere le parole per essere affidabile.

Latent Semantic Indexing, semantica e concetti latenti

Il Latent Semantic Indexing è una svolta che consente a Google di andare oltre l’uso delle parole. Non conta la forma scritta, ma il significato delle parole che hai usato. Fermo restando che la chiarezza regna sempre sovrana, come è giusto che sia.

Ora, però, Google considera il fatto che due elementi (la query e il documento) possono essere vicini semanticamente anche senza avere termini in comune. Per questo può capitale che per una ricerca ad esempio non ci sia la keyword nel tag title.

scrittura online e seo
Organizzare i topic: esempio di pagina ottimizzata SEO.

Per questo diventa sempre più importante fare una ricerca approfondita delle keyword per capire non quante volte ripetere la principale o la secondaria, ma comple incrociare il campo semantico del topic nel miglior modo possibile.

SEO copywriter lavora sulle ricerche vocali

Altro aspetto importante Google Voice, la possibilità di ricevere contenuti cercandoli con la voce. Come si creano contenuti in questo caso? Leggi il mio articolo su My Social Web dedicato all’ottimizzazione SEO per Google Voice Search. Ti anticipo che in questo caso si lavora molto con la semplicità dell’espressione e della scrittura SEO.

Un punto importante per il SEO copy è l’uso delle domande e risposte: in determinati settori c’è un largo uso dello smartphone per esprimere questioni e dubbi.

Operare con Answer The Public per scoprire cosa chiede il pubblico su un tema può essere un buon modo per completare un testo con domande e risposte comuni.

Correggi errori di grammatica e sintassi

Da qualche parte puoi leggere la notizia: Google non valuta errori di grammatica nel testo. Quindi ho letto più volte disinteresse in termini di SEO copywriting per la rilettura e la bontà del testo. Tanto un testo ben scritto non è fattore di ranking.

Tecniche di scrittura SEO: anche la grammatica conta.

Le condivisioni portano visibilità, traffico, visualizzazioni che spesso accendono interesse e riflessioni. In questo modo nascono le occasioni per ottenere link naturali. Un testo poco curato non verrà salvato nei preferiti, un articolo impossibile da leggere non riuscirà a guadagnare attenzione. Questi lavori verranno abbandonati

Featured Snippet: migliorare il posizionamento

Google mostra i risultati Zero, degli snippet incorniciati in un box che rispondono in anticipo. Gli utenti lasciano un interrogativo nel motore di ricerca, Mountain View seleziona una parte di testo da un risultato e la espone in evidenza.

Se ti guadagni una posizione in alto e con quel riquadro puoi conquistare l’attenzione del lettore. E aumentare a dismisura il click through rate. Come si fa?

Come ottenere un posizionamento del genere? Ho scritto un articolo dedicato alle featured snippet, ma ti anticipo: le persone vogliono risposte, tu gliele devi dare. Usa un testo diretto, senza parole usate a caso: devi essere preciso.

Vorresti puntare sui featured snippet, i risultati zero? Ricorda che Google preferisce tre formati: liste puntate, tabelle e paragrafi brevi. Non esistono regole precise.

Questi formati aiutano Google a prendere una decisione rispetto all’inserimento dei featured snippet: rispondi alle domande del pubblico con frasi brevi e dirette. Se necessario con liste con i passaggi per fare qualcosa o una tabella con i prezzi.

Titolo della pagina

Questo è il tag H1. L’elemento che le persone leggono prima di iniziare a leggere. Deve essere un elemento capace di convincere il lettore e portarlo verso l’articolo.

<h1>Come usare Google Trends per scrivere</h1>

In questo caso un po’ di persuasive copy non guasta. Nel frattempo inserisco anche le keyword più importanti. Ecco come scrivere una headline efficace SEO oriented.

URL SEO friendly

Una buona struttura dell’URL dal punto di vista SEO prevede la presenza delle principali keyword. Questo è un altro elemento che viene mostrato nella serp, e che viene evidenziato nel momento in cui combacia con la query digitata.

Paragrafi del copy

Qui devi mettere in pratica le tue abilità di web writer. Qui devi essere in grado di scrivere ottimi contenuti. Articoli completi, capaci di rispondere a tutte le domande legate a un determinato tema. Ma con uno stile asciutto, semplice e mai banale.

esempio serp
Esempio di serp con sitelink.

Senza uscire dal topic, ma creando connessioni correlate. Può essere utile rendere raggiungibile i vari punti dell’articolo con un menu interno, capace di creare ancore interne che vengono riportate anche da Google come sitelink.

Titoletti (header)

Tag H2, H3, H4. I titoli dei paragrafi aiutano le persone a scannerizzare il testo e individuare gli argomenti utili. Utilizzo la titolazione per le correlate che hanno un maggior volume di ricerca. Questo significa andare incontro alle esigenze del lettore con le titolazioni, e affrontare con maggior attenzione dei punti interessanti.

Link interni e in uscita

I link di approfondimento portano a pagine interne o a risorse esterne. Presta attenzione le risorse da linkare (sono utili al lettore?), e scegli con cura le keyword dell’anchor text: deve avere un significato, il lettore deve capire cosa sta cliccando.

Ricorda sempre le parole di Steve Krug: non farmi pensare. Quando il lettore arriva sulla tua pagina non devi lasciare spazio alle incertezze e ai dubbi: le persone devono capire subito quale sarà la pagina di atterraggio, dove verranno reindirizzate.

Esempio di testo ottimizzato da un SEO copywriter

Un esempio di testo ottimizzato SEO? Tag title, description e URL informano l’utente nella SERP, anticipano il contenuto della pagina. Qui inserisco le keyword più importanti. È un lavoro delicato, chi scrive per la carta stampata non ha problemi.

Ottimizzazione SEO On page

L’esempio di Moz è sempre calzante. In una pagina ottimizzata da un lavoro di SEO Copywriting regna la naturalezza, la buona lettura, il testo comprensibile.

Non ci sono periodi superflui: c’è solo testo che aggiunge informazioni utili. Ora affrontiamo il dubbio: quali sono gli elementi utili per la SEO nella serp?

Strumenti, software e tool per SEO copywriter

Per raccogliere le keyword io di solito lavoro incrociando i dati con diversi strumenti. Da un lato hai Keyword Planner di Google che è sempre un buon punto di partenza per definire il volume di ricerca di una frase/parola, anche se ha avuto una serie di restrizioni dalla casa madre. Devi attivare una campagna PPC per vedere i dati.

Strumenti SEO oltre Keyword Planner

Ci sono SEO tool come Seozoom, Ahrefs, Majestic e SEMrush che ti permettono di mettere a confronto diverse query, definendo i volumi di ricerca delle correlate.

I SEO tool gratis e utili al lavoro del copywriter sono tanti. Per questo ti suggerisco di dare uno sguardo a questo articolo di My Social Web: qui trovi una descrizione dei principali strumenti per scegliere le keyword migliori. Usa con cura queste risorse.

Usa Google Trends per capire le tendenze

Devi sfruttare Google Trends per la tua analisi keyword. Così puoi scoprire cosa cercano le persone, quando e in che misura rispetto ad altro. Credo che Google Trends sia importante per fare SEO Copywriting, e per capire il pubblico.

Come scrivere in ottica SEO con questo tool.

La scrittura online non è ribadire all’infinito una keyword con i rispettivi sinonimi. Scrivere per il web vuol dire – almeno secondo il mio punto di vista – capire cosa vogliono le persone. E scrivere dei testi capaci di rispettare questa linea.

Archivio delle keyword: Excel, ottimo SEO tool

Hai raccolto le keyword? Crea un foglio di calcolo e archivia i risultati. Io uso sempre Google Drive, in questo modo posso condividere facilmente il documento con clienti e collaboratori. Non sei convito? Dai uno sguardo a questi post: use Google Docs to Manage your Digital Projects e come usare Excel per fare SEO.

Answer The Public, le domande correlate

Come scrivere articoli SEO oriented? Un aspetto per lavorare con le keyword riguarda le domande delle persone. Le persone chiedono soluzioni e nel tuo articolo devono esserci riferimenti. Ma da dove partire? Oggi uso Answer The Public.

answer the public seo
Un esempio di keyword research con Answer The Public.

Le domande sono strutturate in forma circolare, ogni nodo ha un’estensione che porta verso domande che possono aiutare il copy a scoprire nuove sfumature del topic al centro della ruota. Questo è importante per migliorare i testi online.

Keyword.io, il tool dei SEO copywriter

Un tool per fare keyword research e trovare le parole chiave per il posizionamento con strategia SEO. Il digital copywriter scopre correlate su diversi motori di ricerca:

  • YouTube.
  • Google.
  • Amazon.
  • Bing.
  • Yandex.
  • Wikipedia.
  • Alibaba.

E altro ancora. La presenza di queste soluzioni rendono tutto più interessante, soprattutto se vuoi fare ottimizzazione per i motori di ricerca in settori specifici. Ad esempio quando devi fare SEO per ecommerce e hai bisogno di informazioni.

Base della keyword research: Google Suggest

Per me Google Suggest è un punto di partenza indispensabile per avere il polso della situazione e per capire cosa cercano le persone intorno a un argomento.

Grazie al completamento di ricerca e ai consigli che Google dà su una query puoi capire quali sono i temi più importanti che i potenziali lettori cercano sul motore.

serp
Le keyword secondarie e correlate di Google.

Come si definiscono i Google Suggest? Nel completamento della query quando la digiti nel campo search, nel footer della serp una volta effettuata la ricerca.

Ma anche sotto al singolo risultato nel momento in cui lo clicchi e ritorni indietro magari per cercare un altro risultato. Google cerca sempre di facilitare il compito del pubblico, e nel frattempo aiuta anche il SEO copywriter nel suo lavoro.

G Related, add-on Google Chrome per la SEO

Per ottimizzare questo processo puoi utilizzare un add-on di Google Crome che ti dà la possibilità di mostrare tutte le correlate. Questo strumento si chiama G Related Search ed è un’estensione SEO molto comoda per chi cerca nuove parole chiave.

Ubersuggest è un SEO tool decisivo

Oltre agli strumenti appena elencati c’è sempre Ubersuggest a darti una mano per scrivere contenuti in ottica SEO. Perché è così importante questo strumento?

ubersuggest seo tool
Ecco Ubersuggest all’opera.

Semplice, riassume in un’unica schermata i termini del Keyword Planner e di Google suggest. In più riporta CPC (costo per click di AdWords) e volume di ricerca. Inoltre puoi selezionare le keyword che ti interessano e riportarle in un elenco a parte.

Consigli per fare SEO copywriting

Per scrivere un testo SEO friendly c’è la necessità di soddisfare le esigenze di chi legge usando le parole più ricercate. Quindi devi incrociare le intenzioni di ricerca. Parla con le persone che hanno commissionato il lavoro, non aver paura di chiedere informazioni: ti aiuteranno a scrivere testi SEO oriented di qualità.

Cerca di entrare nella mente di un utente. Quali sono le domande? E le sue necessità? Per ottenere questo risultato devi lavorare su dati qualitativi e quantitativi.

seo copywriting e keyword research
Come organizzare il lavoro di SEO copy.

Scrivere per il web, fare SEO Copywriting, vuol dire soddisfare le esigenze dei lettori. Non ci sono misteri black hat e tecniche SEO segrete. Non esistono, punto.

Non basta ripetere le keyword a destra e a sinistra. I contenuti di qualità incrociano direttamente le domande e le necessità di chi legge, questa è la tecnica di scrittura SEO: soddisfare il lettore. Sempre. E migliorare anche la user experience.

Dai subito la risposta alla domanda

Stai scrivendo un contenuto per chiarire un punto? Non dare la risposta alla fine, usa il modello della piramide rovesciata: dai subito le informazioni necessarie per soddisfare la richiesta. Poi approfondisci e rispondi a domande correlate. Tipo quelle che puoi trovare su Answer The Public. Ma soddisfa subito la necessità del lettore.

Attenzione allo snippet

Il SEO copywriter sa trasformare tag title e meta description in capolavori di copywriting persuasivo. Le regole le deve seguire, sono quelle indicate a monte.

Ma chi le declina lavorando sulle pulsioni e i bias cognitivi? Copywriter con competenze nella search engine optimization. Quindi nel SEO copywriting.

Struttura del body copy

A volte capita di ottenere dall’esperto SEO una serie di indicazioni a proposito degli argomenti da affrontare nei vari paragrafi. Sto parlando degli header, gli H2 e gli H3 che definiscono l’organizzazione gerarchica dei temi. Quindi, magari si troverà una lista del genere per un articolo dedicato all‘ottimizzazione SEO on page:

  • Tag title
  • H1
  • Meta description
  • URL
  • Bodicopy
    • Header
    • Apertura
    • Chiusura

Insomma, una mappa mentale dei contenuti da affrontare. Quali saranno gli H2 e gli H3? Una semplice citazione di questi elementi? No, il SEO copywriter ha il compito di declinare questi elementi in modo da intercettare utente e motore di ricerca.

Tono di voce, stile, leggibilità

Mai dimenticare la ricerca del tone of voice. Il SEO tecnico può dare una mappa dei temi da affrontare, ma sarà il copy a declinare tutto questo con i termini che le persone conoscono, usano e digeriscono. Questo è un aspetto correlato alla buona ottimizzazione SEO di un testo? No di certo, ma è un elemento indiretto.

Così permetti al pubblico di considerare qualitativamente utile un testo. Così come la leggibilità: un testo di qualità è facile da apprendere, commentare, condividere e usare per i propri scopi. Cosa fa il SEO copywriter? Analizza la serp.

Ma anche i vari risultati per comprendere cosa viene premiato dal motore, studia le correlazioni e i Google Suggest, naviga i dati dei SEO tool per capire come cercano le persone. E per creare un contenuto di qualità per fare un lavoro di SEO copywriting.

Scrivi testi come un SEO copywriter

Se la scelta della keyword principale mi suggerisce il topic da affrontare nel testo, le correlate con il maggior volume di ricerca mi consentono di definire gli argomenti da approfondire. Infine lavoro con il codice secondo le regole SEO copywriting.

  • Rispetta la scrittura piacevole e scorrevole.
  • Usa sinonimi della keyword con naturalezza.
  • Sfrutta plurali, variazioni e parole correlate.
  • Metti corsivo e grassetto quando servono.
  • Non pensare alla keyword density.
  • Rispondi alle domande comuni al tuo target.
  • Non usare parole sconosciute al pubblico.
  • Preferisci periodi brevi, paragrafi semplici.
  • Aggiungi contenuti regolarmente.
  • Evita la cannibalizzazione delle pagine.

Nella tua attività di SEO copywriter devi affrontare due grandi aggiornamenti che ormai Google usa per influenzare al sua capacità di restituire risultati.

In determinati settori (quelli YMYL, economia e medicina) non basta più saper scrivere per ottenere buoni risultati. Il consiglio di SEO copywriting che posso darti è semplice: fai scrivere e firmare gli articoli di un blog a una persona competente.

Devi pubblicare contenuti di qualità e questo significa dare informazioni reali, concrete e non approssimative. In determinati settori l’autorevolezza di una firma fa la differenza. Ovviamente devi inserire nome e cognome con bio nei post.

Usa un linguaggio semplice e diretto

In particolar modo quello del tuo target. Studia il modo di esprimersi delle persone che vuoi raggiungere, individua modi di dire e terminologia usata per comunicare. Vai dritto al punto, non perderti in chiacchiere inutili. Togli quello che non serve.

Un consiglio per la scrittura SEO di un articolo: prima di iniziare la stesura del testo crea una struttura, uno scheletro da affrontare. La decisione dei temi da affrontare non deve essere casuale ma studiata a tavolino e organizzata su carta. O su un programma di mappe mentali come Coggle che io consiglio ai web writer.

Definisci lo scopo benefico del contenuto

È importante pubblicare contenuti approfonditi, densi di informazioni. Non per forza lunghi e dispersivi. Non basta scrivere tanto per posizionarsi ma devi fare in modo che il testo nel suo insieme abbia uno scopo positivo per il lettore:

The purpose of a page is the reason or reasons why the page was created. Every page on the Internet is created for a purpose, or for multiple purposes. Most pages are created to be helpful for users, thus having a beneficial purpose.

Quality Rater Guideline

Lo scopo di una risorsa è il motivo o i motivi per cui è stata creata. Il tuo obiettivo è quello di creare una risorsa con uno scopo benefico: devi capire cosa vogliono le persone e soddisfare al meglio questa esigenza. Tutto dipende dal search intent.

Studia sempre la serp di Google

Nella serp puoi trovare tutte le informazioni che cerchi per scrivere un buon contenuto. Analizza chi si posiziona meglio, guarda cosa ha scritto ma non copiare.

Usa questi dati utili per andare oltre e creare qualcosa di diverso. Se ti limiti a scrivere sempre le stesse cose leggermente rivisitate come puoi pretendere di posizionarti? Soprattutto, nella ricerca di Google analizza i risultati degli snippet.

risultati della serp
Risultati visual nella serp.

Ci sono immagini e video? Forse le persone non vogliono solo leggere ma hanno bisogno di altro. Oggi chi si occupa di SEO copywriting deve andare oltre la scrittura e diventare un content manager capace di organizzare la pagina web.

Nel lavoro di keyword research puoi incontrare la query che ti interessa insieme ad altre parole che definiscono un tipo di file. Ad esempio PDF o video. Questo significa che le persone (forse) hanno bisogno di un formato speciale, vogliono scaricare un documento o vedere un tutorial YouTube. Ecco un esempio chiaro da valutare.

consigli SEO copywriting
Uno dei migliori SEO tool in circolazione.

Io uso uno dei migliori strumenti SEO gratis in circolazione: le ricerche correlate di Google. Qualcuno cerca il topic che mi interessa con il termine PDF quindi c’è bisogno di un template da scaricare. Non di certo che tu ripeta la parola nel testo, eh.

Struttura, link interni, indicizzazione

Chi si occupa di SEO copywriting non deve pensare alla fase tecnica. Non è suo compito, ecco. Deve sapere qual è l’importanza dei link interni ma deve seguire le regole di chi si trova in una posizione competente su questo tema.

Se non ci sono indicazioni specifiche deve essere in grado di procedere in modo funzionale, aggiungendo dei collegamenti sensati e utili all’utente per approfondire.

Le regole possono essere calate dall’alto per determinati motivi ma – dal mio personale punto di vista – chi scrive deve sapere perché sono state date.

Scelta e uso delle keyword

L’incontro tra SEO e copy inizia prima ancora di scrivere la prima frase. Per la precisione inizia con un buon lavoro di parole chiave. Quindi hai due possibilità.

Andare a caso e scegliere le keyword più simpatiche, oppure pianificare una piccola ricerca per individuare le soluzioni più adatte al caso. Io scelgo la seconda opzione e uso i tool Google per trovare le keyword adatte al mio lavoro di SEO copy.

Ok, ho trovato le parole chiave e adesso le metto in fila per bombardare quello stupido algoritmo di Google che mi fa saltare al primo posto. Sbagliato! Scegliere le keyword è solo la prima parte del lavoro, e adesso devi usarle nel modo migliore.

Per approfondire l’argomento keyword – SEO puoi dare uno sguardo a questo articolo dedicato all’ottimizzazione di una pagina web, ma un consiglio te lo posso dare subito: non sacrificare la lettura a favore di un uso indiscriminato delle keyword.

Impara a scrivere grandi headline

Usa le keyword più importanti, nella buona headline devi impegnare le tue doti di copywriter per attirare l’attenzione dell’internauta distratto che sfoglia le serp di Google. Qui si moltiplicano gli inviti a non usare a caso le parole chiave.

Il lettore deve incuriosirsi quando legge la tua headline, ma deve anche capire di cosa parla. Per aiutarti in questa impresa ricordati di sfruttare al massimo la description e installare sul tuo blog un plugin come WordPress SEO by Yoast. Così puoi distinguere facilmente tag title e h1 dell’articolo, inserire meta description.

Crea un tuo stile di scrittura

Scrivere è passione, scrivere è lasciarsi trascinare da un fiume in piena, scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (Emilio Salgari). E scrivere per il web significa fare i conti con i motori di ricerca e non solo con i demoni inquieti dello spirito: io preferisco lasciar scorrere le dita sulla tastiera senza pensare all’aspetto SEO, per poi ottimizzare l’articolo durante l’opera di rilettura.

scrivere di getto
Crea il tuo stile di scrittura.

Quali sono questi dettagli che contano? La formattazione da usare per enfatizzare i punti più importanti del testo, la divisione in paragrafi, gli header, i link non funzionanti, la rilettura per correggere i piccoli errori di grammatica e tutto quello che è necessario per migliorare la qualità generale della tua pagina web.

Tutti gli elementi della scrittura SEO oriented

Questi elementi sono decisivi per il CTR nella serp e sui social. Title, description e dominio vengono ripresi dalle condivisioni social. Mi rendo conto che sono tanti gli approfondimenti: scrivere articoli per Google non è facile, ecco come affrontare:

Non dimenticare un altro aspetto importante per l’ottimizzazione di una pagina: il visual. Ricorda di usare immagini SEO friendly, leggere e nominate in modo da rispecchiare il contenuto. Non dimenticare di inserire un tag alternative nelle foto.

Come fare SEO copywriting per il blog

Fare SEO copywriting per il blog vuol dire, secondo me, usare le parole per soddisfare le persone che usano Google per risolvere determinate esigenze.

L’idea è questa: sfruttare dei punti essenziali per piegare la scrittura SEO oriented verso gli obiettivi del blog. Vale a dire uno strumento chiave per il posizionamento sui motori di ricerca. Da dove iniziare? Quali sono i consigli per copywriter che si occupano anche dell’ottimizzazione SEO per WordPress?

Cerca lo scopo benefico del copy copywriting

Uno dei pilastri del SEO copywriting per chi fa blogging: quando scrivi i contenuti concentrati sulla creazione di un testo capace di soddisfare l’utente nel modo più profondo e completo possibile. Cercando di unire la scrittura persuasiva con la SEO.

Il concetto di scopo benefico appare nelle linee guida dei quality rater di Google con il termine di beneficial pourpose e indica il benefit che può trovare il lettore, rispetto a tutto ciò che è già presente online, nel momento in cui legge.

Ecco, quando tu lavori alla scrittura del testo di un post o una pagina puoi dare un vantaggio? Nel main content, in contenuto principale, c’è la possibilità di intercettare qualcosa di unico? Io mi concentro su questo punto quando scrivo testi.

Non limitarti a seguire keyword

La ricerca delle parole chiave è un lavoro necessario e indispensabile, ma deve essere vista in modo diverso. Non è più un dovere per capire quale keyword mettere nel tag title o nell’URL: questa è un’operazione necessaria per scoprire cosa scrivere.

Non inseguire la keyword sentendoti al sicuro dopo aver messo quella principale nel tag title, nell’URL e all’interno dell’H1. Questa è la base, il punto di partenza.

Poi c’è la capacità di rispondere alle necessità del pubblico. Qui si nasconde il valore della keyword research: con quest’attività si indaga, si scopre. E lo puoi fare con strumenti a pagamento (Semrush, Seozoom, Majestic) ma anche con tool gratuiti.

Come Ubersuggest, Answer The Public e Google stesso. Devi studiare la serp che ti interessa per capire quali risultati escono e formati multimediali si scelgono.

Usa bene il tag alt delle immagini

Anche qui bisogna abbandonare l’idea base di gestire la scrittura online con una semplice combinazione di keyword. Le regole del micro-copywriting per il web sono chiare: usa questa stringa di testo per descrivere cosa si trova nell’immagine.

Mueller sottolinea proprio questo nel suo video dedicato all’ottimizzazione delle immagini: sviluppa tag title, nome file e tutti i punti necessari ma prima di tutto chiediti per cosa vorresti farti trovare. E quali ricerche hai intenzione di coprire.

In short, don’t just optimize for images because they exist but rather do it with a specific goal in mind. Once you have that, you can look at the technical details.

Cura i meta tag della home page

Uno dei problemi tipici del SEO copywriting per il blog: poca attenzione a tag title e meta description della pagina centrale. Vale a dire la home page,

Questa è la sezione più importante del tuo progetto e spesso l’impegno in termini di SEO copywriting è minimo: Nome brand + home page, questo è il tag title.

Conviene? No, usa i campi dello snippet per descrivere chi sei e cosa fai. Devo capire subito il valore aggiunto del tuo progetto, prima ancora di entrare nella home page. E per modificare questi elementi basta avere WordPress SEO By Yoast.

Ottimizza tag e categorie del blog

A proposito di meta tag Google: lo sai che le pagine che racchiudono i post che pubblichi possono diventare un’ottima risorsa per posizionare il tuo blog su Google? Un bravo SEO copywriter fa questo: cura tag title di queste risorse. Motivo?

Nella maggior parte dei casi il tutto si limita al nome della categoria con Archivi come suffisso. Meglio, anche in questo caso, usare una stringa di testo più informativa.

Sfrutta al massimo la search console

Un SEO tool essenziale per chi fa copywriting dedicando tempo all’ottimizzazione per i motori di ricerca. Il motivo: qui hai i dati ufficiali che indicano per quali keyword si posizionano i tuoi contenuti e come si mostrano su Google per determinate query.

Come usare la search console.

Con la search console puoi monitorare i risultati, scoprire eventuali carenze e magari trovare idee per i nuovi post. Come suggerisce Giorgio Tave in questo video, attraverso i filtri puoi estrapolare le keyword che hanno un potenziale SEO.

Dai massimo importanza alla serp

Studiare la pagina dei risultati su Google è una delle operazioni imprescindibili per chi deve scrivere testi in ottica SEO. Prima di iniziare a stendere i tuoi contenuti devi:

  • Capire quale formula funziona.
  • Scoprire cosa è stato già fatto.

Cosa posso creare per rispondere a questa domanda? Quali contenuti si trovano nella serp e Google usa per soddisfare l’utente? Ci sono immagini e video? Ma che tipo di contenuti usa il motore di ricerca per rispondere alla domanda?

Scrivi testi precisi e diretti al punto

Questo è uno degli aspetti più importanti per me. Sempre per seguire il concetto di scopo benefico da donare all’utente, devi scrivere pensando alle persone e non solo per quanto riguarda la scelta degli argomenti ma anche nella struttura.

La piramide rovesciata è la base da seguire, Nel primo paragrafo deve esserci la risposta, la sostanza che può aiutare subito l’utente ad avere prime risposte e poi capire perché continuare a leggere. Insomma, nell’above the fold si gioca la partita.

Scrivi testi precisi e diretti al punto

Nel primo paragrafo non basta mettere la main keyword, o almeno non solo. Devi rispondere alle esigenze dell’utente che vuole sapere se vale la pena leggere. Agree, Promise, Preview: questa è una buona formula da seguire. Cosa significa?

  • Agree: domanda che costringe a dire sì.
  • Promise: lascia una promessa al lettore.
  • Preview: mostra esattamente cosa fare.

La soluzione APP è sempre efficace ma non è l’unica, puoi usare anche il metodo PAS. Ovvero individua un problema, agitalo e poi risolvilo. (problem, agitate, solve).

Questo è il seo copywriting per il blog e per chi fa blogging in modo professionale: non limitandosi a mettere la keyword nel primo paragrafo, magari in grassetto, ma creando i presupposti per avere un testo efficace sotto tutti i punti di vista.

Non sfruttare H1, H2 e H3 a caso

John Mueller sottolinea che i tag di heading (H1, H2, H3…) sono stati investiti di un’importanza spropositata in termini SEO. Ciò non significa che debbano essere ignorati o usati a caso. Ecco la mia checklist per ottimizzarli anche nei guest post:

  • Usa un H1 per pagine in linea di massima.
  • L’H1 deve essere titolo principale della pagina.
  • H2 e H3 devono seguire un ordine gerarchico.
  • Non usare heading per formattare contenuto.

La guida SEO di Google per principianti sottolinea questo: non usare heading come soluzione sostitutiva del grassetto o per aumentare il font del body copy. E, soprattutto, non usare testo a caso: questo non è SEO copywriting per il blog.

Completa con il giusto micro copy

Un aspetto della guida per blogger: sono i dettagli a fare la differenza. Valuta le didascalie delle foto e il nome del file che hai caricato, ma anche gli anchor text dei link interni ed esterni: non ignorare le sfumature e le piccole stringhe di testo che rendono una pagina più funzionale, utile e significativa. In sintesi: ottimizzata.

Ecco altri 10 consigli SEO copywriting

Quali sono i criteri che è opportuno tener presente nella scrittura di testi per il web? Oltre i punti già definiti è sempre utile ricordare i consigli di SEO copywriting base:

  • Ottimizza il tag title inserendo la keyword che descrive il topic.
  • Scrivi una meta description che inviti l’utente a cliccare.
  • Migliora il tag H1 inserendo topic più rilevante e utile all’utente.
  • Genera un URL SEO friendly per le tue pagine su internet.
  • Carica foto leggere, con testo alt e nome file con significato.
  • Usa H2 e H3 in modo da far capire cosa si sta per leggere.
  • Inserisci link interni ed esterni con anchor text significativi.
  • Affronta il tema nel modo più completo e utile possibile.
  • Specifica acronimi, definizioni e traduzioni di termini.
  • Sfrutta un vocabolario vario con variazioni e sinonimi.

Quest’ultimo punto è importante. Ma non perché rappresenti un fantomatico trucco di SEO copywriting, solo perché questa è la relazione più importante con il lettore. Un testo scorrevole fa bene al tuo blog, al sito web e all’autorevolezza del tuo lavoro.

SEO Copywriting: libri e guide utili da studiare

Quali sono i libri migliori per imparare a fare SEO Copywriting? E le guide essenziali che ti consentono di ottenere buoni risultati? Vero, in questo caso l’esperienza è indispensabile, ma non puoi prescindere da una buona formazione. Ecco, secondo me, i libri da acquistare per imparare nozioni importanti della scrittura SEO friendly.

Questi sono 3 manuali per imparare la base della scrittura SEO oriented. In più suggerisco il forum di Giorgio Taverniti che è sempre utile. Ci sono dei corsi?

In realtà io ti lascio un suggerimento: chiedi a un professionista di spiegarti i passaggi più importanti del suo lavoro. Magari con una consulenza a pagamento.

Corso di SEO Copywriter e web writing online

Tutto questo ti affascina ma non sai da dove iniziare? Vuoi fare sul serio e imparare a scrivere per i motori di ricerca senza danneggiare la tua community? Ecco la mia offerta: un corso di SEO copywriting online da seguire con me su Skype.

Qui puoi trovare esempi, teoria e tecniche del web writing. In questo modo puoi lavorare come un vero web copywriting, senza rinunciare ai motori di ricerca.

Da leggere: come scrivere un articolo ottimizzato SEO

Mi racconti il tuo lavoro di SEO copywriter?

Un SEO copywriter deve conoscere il codice HTML? Certo. Deve saper leggere i dati principali di Google Analytics? Sì. E può sostituire una figura specifica per fare link building o per disegnare la struttura di un ecommerce? No, non può.

Sono d’accordo nel separare le professioni, ma credo che sia giusto studiare e approfondire dei temi per dare al proprio lavoro una marcia in più. Ora, secondo te, cosa fa il SEO copywriter? Aspetto il tuo parere nei commenti.

Riccardo Esposito

Sono un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Ottimizzazione siti

15 commenti su “SEO copywriter, la guida dedicata a chi lavora con la scrittura SEO copy”

  1. Ho letto il tuo post, e sono d’accordo su tutto. E anche con Riccardo, non esistono i SEO Copy che fanno SEO e Copy. Ma sono fermamente convinta che, oltre ad eseguire “istruzioni” impartite da chi di SEO fa veramente una professione, e oltre, come dici tu, a conoscere tutto l’ecosistema digitale e soprattutto come lavorano i motori di ricerca, il digital copy deve essere ben intriso di altre tipologie di conoscenze. Deve capire bene quali siano gli obiettivi strategici di posizionamento, quali parole chiave usare in un ottica olistica di posizionamento organico a lungo termine di tutto un blog, non solo di un articolo. Deve consultare spesso, prima di scrivere, sistemi come Sem Rush o Seo zoom per capire bene cosa fare e anche su quali parole chiave siano indicizzati i concorrenti. Non è SEO, ma è competenza che chi, seriamente, scrive per aziende deve conoscere, anche per rendicontare il proprio lavoro. IMHO

    1. Riccardo Esposito

      Io non mi sognerei mai di definirmi SEO. Però conosco una fetta di questo lavoro e mi occupo di ottimizzazione SEO per i testi, senza dimenticare la gestione del calendario editoriale in ottica search engine optimization. purtroppo c’è spesso confusione su questi termini, ma su un punto voglio chiarire: fare SEO in senso ampio è un’altra cosa rispetto allo scrivere testi.

  2. Ragionavo anche io in questi giorni su questo tema, la figura tecnica e quella del copywriter coordinate da chi conosce bene il posizionamento di mercato del brand e quindi anche il tono di voce.

    Il lavoro diventa sempre più “difficile” a mio modesto parere, la domanda è: quante aziende sono sensibili a questi nostri ragionamenti?

    1. Riccardo Esposito

      Le aziende per essere sensibili devo avere una visione strategica del lavoro di chi fa il web copywriter. Questo avviene quando c’è formazione interna, quando le aziende si svecchiano e decidono di assumere persone con una visione d’insieme.

      Ti dico la verità: è difficile arrivare a un buon risultato oggi. C’è bisogno di investire tempo nello spiegare al cliente cosa e perché si fa una cosa. Spesso questo tempo non c’è o non è retribuito.

      Quindi i progetti si lasciano.

      1. Sì sono pienamente d’accordo, vero anche che quello che vedo in giro oggi è un’approccio segmentato, tipo:
        – articoli orientati alla SEO privi di coinvolgimento e quindi di un’identità verbale riconoscibile;
        – articoli con un buon posizionamento sul mercato e con un discreta identità verbale, ma non ottimizzati lato SEO (io reputo di essere tra questi, ancora per poco 🙂 )
        – articoli con identità verbale e ottimizzati lato SEO, ma non posizionanti (intesto come posizionamento di mercato)

        Realizzare contenuti verso un archetipo specifico, con un’identità verbale e che siano ottimizzati lato seo è impresa ardua, ma è l’unica per fare un buon lavoro.

        Personalmente sono giunto ad una conclusione: come per gli sviluppatori anche per queste figure, quelle citate nel tuo articolo, spesso conviene lavorare su progetti propri che stare ad aspettare il cambio generazionale, piuttosto che il management aziendale capisca di cosa stiamo parlando.

        1. Riccardo Esposito

          L’arte sta nel fare questo: sintetizzare i tre approcci. Non è facile, non è da tutti. Io direi che ci vorrebbe un articolo dedicato solo al lavoro del copywriter, che dici?

          1. Sì, per me sarebbe interessante avere il tuo punto di vista rispetto a dove finisce il lavoro del copywriter e dove comincia quello del tecnico e di come, magari, la parte SEO porta a spegnere la creatività del copywriter, cosa che accade a me, ma non è detto che sia così per tutti.

  3. Andrea Mentasti

    Sono un vecchio copy. O, per meglio dire, un copy vecchio.
    Non conosco le regole per far trovare un sito ai primi posti nei motori di ricerca. Avevo cominciato a studiarle, avevo cominciato a scrivere sotto la guida di un esperto. I suoi consigli sembravano utili. Poi, mi resi conto dell’ovvio, cioè che non esiste il sito perfettamente indicizzato, nel senso che le esigenze dell’utente possono essere innumerevoli e non necessariamente rispondenti a poche parole di ricerca.
    Es: se cerco un copy a Napoli, i siti risultanti dalla mia ricerca (e la loro posizione) saranno diversi da chi cerca un copy scientifico (a meno che la fortuna non faccia sì che Napoli sia una fucina di copy scientifici).
    Dunque, funziona come nel cartaceo: più ciò che scrivo sarà circoscritto a un universo semantico preciso, più sarà facile individuare il linguaggio e il medium attraverso cui veicolarlo.
    Es: devo scrivere un testo per un’azienda di lubrificanti per motori, da quelli delle grandi navi a quelli per l’aeromodello. Il mio linguaggio sarà giocoforza generico, attinente al mondo della meccanica, con riferimenti alla fluidità etc.
    In caso di maggior specificità (p. es. olio speciale per aeromodelli) il mio linguaggio strizzerà l’occhio ad appassionati e costruttori.
    Per “linguaggio” non intendo soltanto la scelta delle parole, ma dove, come e quanto devono essere scritte per ottenere un messaggio che abbia risposte significative.
    Questo lavoro, noi vecchi-copy/copy-vecchi lo facciamo da molto prima che arrivasse il web. Continuiamo a farlo, leggendo, informandoci, intervistando il cliente, intervistando i suoi clienti. Naturalmente, continuiamo a farlo con qualche aggiornamento tecnico ma senza farci prendere troppo la mano.
    L’efficacia ne risente?
    Opinione strettamente personale:
    a volte, sì.
    A volte un testo scritto secondo le buone regole della web-scrittura rende meglio del mio.
    A volte, no.
    Non molti sanno scrivere un testo davvero efficace rispettando le regole della web-scrittura.

    Certo è che andare dal cliente con la prova evidente che il suo nuovo sito ha avuto un tot% di contatti in più è una figata.
    Io preferisco dirgli che ha perso un tot% di contatti, ma fra quelli rimasti, una grossa fetta sono e saranno clienti (o utenti) fedeli. Purtroppo, affermazioni del primo caso sono verificabili, quelle del secondo si vedono nel lungo periodo.

    Un paio d’anni fa ebbi una discussione con un guru. Sostenevo che certe regole sulla lunghezza minima di una pagina ai fini dell’indicizzazione sono contrarie al buon senso. Dopo avermi illustrato il mio “errore”, mi ha linkato alcuni esempi virtuosi di pagine perfettamente indicizzate. Nessuna fra queste arrivava alla lunghezza indicata. Nemmeno lontanamente.
    Quando glielo feci notare, col candore di noi vecchi rincoglioniti, chiuse la discussione.

    Dunque, il seo copy esiste?
    E il web copy?

    Esistono regole e consigli per la scrittura efficace su ogni medium.
    Ho lavorato per la radio, ma non sono un radio copy.
    Ho lavorato nel BTL, ma non sono un BTL copy.
    Ho lavorato nel DM, ma non sono un DM copy.
    Ho ideato e scritto annunci declinati su stampa e TV, ma non sono un advertising-copy

    Sono uno che scrive testi promo-pubblicitari, altrimenti detto copywriter.
    In altre parole, mi occupo di copywriting.
    Dunque, devo avere qualche attrezzo in borsa, ma il mio lavoro non consiste nell’avvitare il dado n.999 sul perno 56/B2 in senso orario.
    Il mio lavoro consiste nel costruire per il cliente un apparecchio meccanico differente da quello dei concorrenti e che funzioni con i suoi clienti.
    Dunque, la tecnica conta, di qualunque medium si parli, ma l’ingegno (chiamalo, se vuoi creatività) è quello che fa davvero la differenza.
    Perché, è ovvio, se tutti sanno applicare perfettamente le regole per indicizzare un sito, tutti i siti attinenti a un certo tema (descritto da alcuni parametri e concetti definiti) dovrebbero essere al primo posto nel motore di ricerca, essere ugualmente attraenti per il lettore, far trovare le risposte che l’utente cerca.

    In tutta sincerità, quei numeri di click, pur nella potenza della loro realtà, somigliano un po’ troppo al numero di lettori usato per calcolare il costo-contatto o per vendere al cliente un’esposizione potenzialmente efficace.

    Ma noi vecchi copy, in fondo, cosa ne sappiamo?
    In fondo, noi siamo copy vecchi.

    1. Riccardo Esposito

      Ma sai, io provo un grande rispetto per i copy tradizionali, quelli degli slogan che collaborano con gli art director. E spero di poter lavorare sempre più spesso con chi è abituato più alla carta stampata che al digitale. A furia di correre dietro a Google stiamo perdendo di vista i fondamentali.

  4. La realtà rimane quella: io credo in tutto ciò che dici, però quando il cliente chiede sono costretto ogni volta a fare il lavoro da me oppure chiedere una consulenza esterna..mannaggia

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