Blog aziendale: cos’è e come crearlo

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

Il blog aziendale è un diario online usato per raggiungere obiettivi. Possono organizzarsi nel breve e nel lungo periodo, come le vendite online o lo storytelling del brand. In ogni caso è una dei tasselli del content marketing.


Vuoi creare un blog aziendale di successo e capace di farti vendere? Lo capisco, ho clienti che ragionano in questo modo: le cose vanno male, ho bisogno del blog, delle visite, delle condivisioni. E di tutto il necessario per registrare buoni risultati.

blog aziendale
Come si fa un blog aziendale?

A volte questo strumento si avvia per assecondare strategie di risanamento e/o ristrutturazione aziendale, in qualche caso c’è bisogno di un corporate blog.

Soprattutto per raggiungere obiettivi concreti. Ma quali sono i pilastri di questo tool? Come si fa corporate blogging? Ecco la mia guida dedicata a questo argomento.

Indice dei contenuti

Che cos’è un blog aziendale: definizione

Il blog aziendale è un sito web, o una sezione di un portale, che può pubblicare articoli come un diario online. Ma, in questo caso, i post hanno come obiettivo la promozione.

Si presenta come un susseguirsi di contenuti che consentono di coprire due o più categorie che consentono di affrontare, in modo più o meno completo, un argomento legato al tema. Questo strumento rientra a pieno titolo nel concetto di inbound marketing e consente all’azienda di farsi trovare non imponendo un messaggio pubblicitario.

Il blog non interrompe la fruizione del contenuto. Anzi, con il blog aziendale permetti al tuo brand di intercettare esigenze e richieste dei tuoi potenziali clienti online.

Da leggere: gli errori di un blog aziendale da evitare

Meglio fare corporate blog o un sito web?

Il diario aziendale può essere utile per diversi motivi. Come creare il tutto? Come iniziare a scrivere i tuoi articoli? Le soluzioni sono due: puoi impostare il blog come base (online) della tua azienda, oppure puoi creare un blog in un sito web istituzionale.

  • Il blog è uno strumento dinamico.
  • Il sito web aziendale è statico.

Di conseguenza una presenza online incentrata sul blog pretende un aggiornato costante: è il tuo biglietto da visita, non puoi perdere colpi.

Se invece rileghi il blog in una sezione del sito web hai dei margini di libertà in più. Senza dimenticare i significati correlati: il blog è vicino al concetto di azienda snella, giovane, capace di mettersi in discussione e di ascoltare il pubblico.

Meglio un blog dinamico o un sito web statico? Quest’ultimo, almeno come idea, resta ancorato alle logiche del passato. Tu arrivi e io parlo. Basare una presenza online sul blog può far parte di un messaggio, di un intento legato alla dinamicità del progetto. Anche se non ci sono concetti fissi: un’azienda non è diversa solo perché si basa sul blog.

Considerando i grandi vantaggi in termini di promozione e capacità di raggiungere determinati obiettivi in termini di posizionamento SEO, brand awareness e fidelizzazione del cliente è sicuramente utile avere un blog aziendale sul quale pubblicare post.

Ma è il caso di presentarsi solo con una sequenza di articoli? Come deve essere il biglietto da visita di un’impresa che magari opera nel B2B con aziende differenti?

Se non vuoi rinunciare a una veste istituzionale puoi creare un sito web istituzionale con una sezione blogging. In una directory del sito web o in un dominio a parte? La prima opzione è vincente. Quando ottieni link al blog trasmetti il valore (pagerank) al sito web. Con un blog pubblicato su un dominio differente questa connessione viene meno.

Perché creare un blog aziendale?

Questo è il punto di partenza della tua strategia online: perché creare un blog aziendale? Solo per emulazione? La risposta è semplice: per guadagnare di più. Ma in che modo?

Per intercettare ricerche e keyword informazionali su Google, portare persone sul tuo sito web e poi sulle pagine che consentono di convertire il pubblico. Quindi di trasformarlo in qualcosa di diverso da semplice lettore grazie all’uso delle landing page.

Gli obiettivi del blog possono essere diversi e riguardano anche il branding, il customer care e la possibilità di ottenere link di qualità. E di fare lead generation. Tutti questi punti spingono verso il successo. Approfondiamo perché creare un blog aziendale?

Posizionamento SEO

Con il blog aziendale puoi ottenere grandi vantaggi in termini di posizionamento sui motori di ricerca. Questo vale per tre motivi molto importanti per la SEO. Quali sono?

blog aziendale Posizionamento SEO
Il blog aziendale e i backlink – Fonte dati

In primo luogo puoi pubblicare contenuti per intercettare le ricerche informazionali dei potenziali clienti con articoli scritti in ottica SEO. Poi ci sono i link interni che puoi sviluppare nei vari post e che possono dare benefici in termini di search engine optimization. E poi il blog aziendale ha maggiori opportunità di ottenere backlink.

Intercettare clienti

Questo è il primo motivo. Perché creare un blog aziendale? Per fare in modo che le persone ti trovino attraverso ricerche informazionali. Ovvero query che non hanno un intento commerciale preciso, ma che riguardano la risposta a una domanda.

Questo lavoro è alla base della scrittura SEO oriented: non limitarti a inserire keyword, devi capire cosa cercano le persone. Quali sono i bisogni del pubblico.

A questo punto puoi sfruttare il blog aziendale per creare contenuti specifici e dare delle risposte. Puoi fare lo stesso con un sito web statico? No, il blog per sua natura permette di pubblicare un numero infinito di pagine con una logica.

mappa delle keyword
Quali sono le keyword sui motori di ricerca?

Si tratta di un diario online, una sequenza di articoli. Il sito ha un numero limitato di pagine: potrebbe essere un portale o un e-commerce, questo è vero.

Ma per intercettare le ricerche informazionali il blog è la soluzione ideale. Ecco perché devi prendere in considerazione la possibilità di aprirlo. E sfruttarlo al massimo.

Mostri il lato umano aziendale

Non è così semplice, sai? Mostrare il alto umano di un’azienda è una vera sfida: sciogliere il linguaggio burocratico, però, è più semplice quando hai un blog a disposizione.

Quando un potenziale cliente cercherà informazioni sulle tue capacità le troverà sul tuo blog aziendale. Leggerà un altro articolo, capirà che sei una persona competente, cercherà il tuo nome su Google e capirà una cosa: deve affidarti un lavoro, ora.

Fidelizzare il pubblico

Con un blog aziendale puoi fidelizzare il pubblico. Puoi fare in modo che le persone scoprano i contenuti e trovino un motivo per seguire i tuoi canali social network.

Il blog aziendale fa parte dell’equilibrio. Ci sono diversi canali per creare un legame con la tua audience. Puoi sfruttare il Feed Rss o la newsletter: i post e gli articoli del blog possono essere raccolti in base agli argomenti e distribuiti nei vari messaggi.

Perché aprire un blog aziendale?
Le regole del blog per aziende.

Inoltre il blog è uno degli strumenti ideali per aumentare il numero degli iscritti alla lista del database e fare email marketing. Basta un form di iscrizione nella sidebar.

Il blog aziendale può diventare il punto di partenza per pubblicare contenuti extra. Tipo e-book, moduli, video, interviste, infografiche: tutto questo diventa strategia di content marketing da sfruttare per ottenere lead, link in ingresso, nuove visite utili.

Puoi ottenere link in ingresso

Lavorare sul blog aziendale vuol dire ottenere backlink. E sai bene che questi collegamenti sono decisivi per ottenere vantaggi SEO e superare i competitor nella serp. Segui il ragionamento: perché le persone dovrebbero linkare siti istituzionali?

Qui ci sono le informazioni commerciali, le pagine che permettono di scoprire cosa fai. Difficile trovare qualcuno disposto a linkare. Più facile ottenere il risultato con contenuti non viziati dall’aziendalese, smarcati dall’impronta di chi vuole solo vendere.

un progetto di content marketing interessante
Un case study di blog aziendale.

Un esempio di blog aziendale di successo? Pornhub fa sicuramente al caso tuo. Quest’azienda ha pubblicato sul proprio blog delle infografiche dedicate alle abitudini degli utenti, suscitando curiosità e ilarità. La notizia è stata ripresa da testate internazionali.

Con una dose di Digital PR il portale ha ottenuto tanti link di qualità. Che nel settore in questione sono difficili da ottenere, ma non impossibile grazie al blog aziendale.

Dai un volto alla tua azienda

Questo è il passaggio che preferisco. Cosa significa creare un blog aziendale di successo? Accorciare le distanze con il pubblico, ecco cosa vuol dire. Attraverso uno strumento del genere puoi trovare nuovi clienti online, questo è vero.

Puoi fare molto per l’ottimizzazione SEO. Ma puoi anche conferire un’anima a ciò che fai, puoi dare un volto alla tua realtà commerciale. Un volto spesso nascosto.

Questo non è bene. Suggerisco di pubblicare con il nome, con l’identità in primo piano. Le persone si fidano delle persone, e tu non puoi proporre articoli anonimi in un’epoca in cui le persone interagiscono con i brand attraverso chat e commenti.

Personalizza il lavoro attraverso i tuoi contenuti migliori. Usa un tone of voice adeguato, parla con il pubblico e rispondi ai commenti. Usa il blog per creare un ponte tra azienda e pubblico: non devi essere un archivio di volantini, fa’ storytelling insieme al lettore.

Vantaggi di un blog aziendale

Ci sono tanti vantaggi per chi decide di aprire un blog aziendale? Dipende. Parto dal presupposto che non tutte le realtà hanno bisogno di questo tool per fare inbound marketing. D’altro canto gli aspetti positivi sono chiari. Qualche esempio?

Perché creare il blog aziendale
Vantaggi del blog aziendale.

In questa infografica trovi tutti i punti che fanno la differenza. L’importanza del blog aziendale è qui, almeno secondo la mia esperienza. Inoltre trovi un paio di consigli per aprire un progetto editoriale con un piano e un calendario di successo.

Come creare un blog aziendale su WordPress

Per aprire un corporate blog con WordPress non devi fare altro che acquistare un dominio, scegliere un hosting e caricare il CMS. Mai puntare sul blog gratis o su domini di terzo livello: un blog aziendale deve essere sinonimi di professionalità.

come creare blog aziendale wordpress
Come fare un blog professionale.

Quindi, primo passaggio: comprare il dominio tramite un provider. Poi fare lo stesso con un web hosting e io ti consiglio Serverplan. Quanto costa aprire un blog?

Siamo intorno ai 100 euro scegliendo servizi di buona qualità. Il CMS è WordPress e si scarica gratis. Se vuoi avere proprio tutto, e se ne hai bisogno, puoi acquistare un protocollo SSL e garantire sicurezza al trasferimento dei dati sensibili.

Una volta combinati i vari elementi (per gli aspetti tecnici puoi leggere la mia guida per creare un blog) sei pronto per pubblicare i tuoi articoli migliori. Prima devi risolvere una serie di problemi tecnici e creativi che non devi sottovalutare.

Come scegliere il nome e il dominio del blog

Devi prendere una decisione: il nome del blog. La questione è molto semplice, la soluzione migliore è data dall’azienda. Non esiste motivo per cui dovresti dare un nome diverso al blog e lo stesso vale per il dominio. Per approfondire:

Cartella, sottodominio o blog separato?

Questa è una domanda più interessante: meglio mettere il blog aziendale in una cartella (directory) del sito o in un sottodominio? O magari in un dominio a parte?

Le soluzioni sono queste e spesso gli imprenditori che vogliono creare un blog aziendale hanno delle difficoltà a prendere una decisione. Ecco le opzioni:

  • www.mysocialweb.it/blog
  • blog.mysocialweb.it
  • www.mysocialweb.it Vs. www.mysocialweblog.it

Cartella, sottodominio o altro dominio: quale scegliere? Personaggi come John Mueller hanno sottolineato che è uguale, ma molti esperti SEO hanno avuto benefici nell’usare la cartella al posto del sottodominio. Senza scomodare questioni tecniche.

La soluzione migliore per creare un blog – da un punto di vista del branding e della coerenza generale del progetto – però è quella di avere tutto su un unico sito.https://fast.wistia.com/embed/iframe/6erzjiily8

Estremo opposto: portare il blog su un dominio diverso. Ma svilisci il lavoro della link earning: se il blog può essere un buon modo per ottenere collegamenti da altri siti, in questo modo perdi tutti i vantaggi per il tuo dominio aziendale.

Questa è la prima opzione, quella amata dalle aziende che preferiscono avere sito web istituzionale più blog. In questo caso gli articoli si trovano in una cartella.

www.muosito.it/blog

La soluzione in questione si ottiene impostando come home page una pagina statica. L’importante è non perdersi in soluzioni fantasiose e inutili come quelle di creare il blog aziendale in un sottodominio o addirittura con un indirizzo differente.

Come si fa un buon corporate blogging

Come creare un blog aziendale? Altra soluzione è quella di far combaciare la home page con il susseguirsi di post che pubblichi nel tempo. Il vantaggio in questo caso è di avere un aspetto fresco, sempre in movimento e in stile magazine.

Sei meno istituzionale, punti sui contenuti. L’attenzione non è per quello che puoi fare o sui servizi: può essere un bene se lavori su questo fronte ma non lo consiglio alle aziende che pensano di doversi presentare fin dal primo momento con un prodotto.

Gestire un blog aziendale di successo vuol dire puntare sulla strategia. In primo luogo devi individuare il target di riferimento e gli obiettivi da raggiungere, poi devi creare un calendario editoriale per gestire i titoli e il ritmo di pubblicazione. In sintesi:

  • Individua il tuo argomento.
  • Trova le keyword utili.
  • Studia il tuo tone of voice.
  • Trova ritmo di pubblicazione.
  • Scrivi gli articoli.
  • Condividi sui social.
  • Modera i commenti.

Alla base di questo lavoro c’è la competenza di chi riesce a creare un piano editoriale SEO, ovvero un programma di pubblicazioni capaci di raggiungere gli obiettivi.

Senza creare sovrapposizioni e lavorando sulle keyword ideali. Contemplando anche la necessità di girare intorno ad alcuni competitor che non si possono superare.

Scegli template per fare un blog aziendale

Scelto il nome, individuato il dominio: ora devi dare un template al blog. Qual è la soluzione migliore in questi casi? Puoi scegliere tra una miriade di temi gratuiti, ma se vuoi lavorare bene conviene preferire uno a pagamento (spesso migliore).

Puoi sfruttare uno dei famosi temi con home page istituzionale e blog nella sottocartella, così puoi dare una sintesi della tua realtà aziendale prima di proporre i contenuti. Quello che vedi in basso è un esempio chiaro: hai la home che dà il benvenuto e informa, poi c’è il blog, a seguire trovi altre risorse utili.

blog aziendale
Un esempio di template per blog aziendale.
template blog aziendale
Ancora un buon esempio di tema per corporate blog.

Ben inteso, non esiste un tema per blog aziendale definito a priori. Non ci sono regole. Però la soluzione con home page statica e sezione blog raggiungibile dal menu è una delle più gettonate. Puoi scegliere una soluzione come quella che vedi in alto.

Così puoi puntare tutto sul visual. Mentre la prima opzione è adatta a un’azienda classica, la seconda può essere l’ideale per chi ha fatto della creatività la propria bandiera. Detto in altre parole, devi scegliere un tema WordPress di qualità ma al tempo stesso rappresentativo della tua identità aziendale. E qui non si scherza.

In un blog aziendale l’efficienza è tutto. Quindi, quando scegli il template ricorda di avere un occhio di riguardo per il responsive design e per la velocità di caricamento. Inutile scegliere un tema bello e poco funzionale: devi essere perfetto sotto tutti i punti di vista.

Come si può guadagnare con un blog aziendale

Creare un blog aziendale non è semplice, ma è il punto di partenza per toccare un esito: monetizzare. Su questo punto voglio essere chiaro, non puoi permetterti giri di parole.

Il blog in azienda non serve a perdere tempo. Deve guidare verso i risultati con un piano editoriale. Significa che devi creare un documento capace di identificare:

  • Caratteristiche del progetto.
  • Punti di forza e punti di debolezza.
  • Caratteristiche del target.
  • Obiettivi principali e secondari.
  • Contenuti e calendario editoriale.

Se vuoi approfondire ti consiglio di dare uno sguardo al mio articolo che spiega come fare un piano editoriale. Non posso sorvolare, però, sul punto più importante e già citato diverse volte: gli obiettivi. Perché hai creato un blog aziendale?

Per vendere di più. Ora è questo il bersaglio. Il blog aziendale può avere una serie di micro obiettivi che portano al risultato, e che non puoi ignorare. Esempi?

Il posizionamento sui motori di ricerca grazie ad articoli scritti in ottica SEO, la creazione di una community, il customer care nei commenti, l’autorevolezza del brand e l’aumento degli iscritti alla newsletter. Per approfondire ti suggerisco:

Vendere con un blog aziendale strutturato

Il passaggio per sfruttare il blog aziendale: la transazione economica. Attraverso i contenuti che pubblichi ogni giorno (o magari ogni settimana, dipende dal calendario) intercetti le ricerche informazionali e porti persone interessate al tuo lavoro.

creare un blog aziendale
Come strutturare un blog aziendale.

Il grafico preso dal gruppo Da Zero a SEO è fin troppo chiaro: a sinistra ho il sito web che si posiziona per le keyword commerciali, a destra ho il blog che scala le serp per le query informative. E che porta gente sulle pagine dell’e-commerce.

Questo è il modo migliore per vendere con il blog aziendale. Però posso sfruttare la sua forza in altre occasioni, per esempio quando voglio spingere un infoprodotto.

Ricorda la differenza tra keyword informazionali e transazionali: il blog non deve cannibalizzare il portale, non deve posizionarsi per ricerche commerciali.

ottimizzazione seo blog aziendale

Come creare un blog aziendale? Devi fare un’analisi preliminare delle keyword, capire come raggiungere il pubblico e massimizzare le vendite. Ogni pagina ha uno scopo, e il tuo obiettivo è portare le persone giuste nel punto in cui si converte.

Se i visitatori hanno già questa necessità (comprare/prenotare) è superfluo farli passare da una risorsa non ottimizzata per questa operazione, non credi?

Trovare nuovi clienti online

Il blog in azienda non deve essere usato per forza in un ottica di vendita. Certo, spesso è possibile ma ci sono business che non hanno bisogno di questo.

Perché non vendono beni o servizi attraverso un e-commerce, oppure il processo di vendita è più lungo. Prendi come esempio My Social Web: qui non vendo, propongo il mio essere web writer freelance. Ma non è l’unico caso da considerare.

Stesso discorso vale nell’universo del B2B quando lavori su una lead generation con un funnel più articolato. E con un passaggio dedicato all’email marketing che nutre il potenziale cliente in un percorso fatto di contenuti differenti. Ecco grafico di Moz.

inbound marketing
Funnel dell’inbound marketing.

Ci sono contenuti per convincere il lead e portarlo verso l’azione definitiva. Però il blog resta centrale in questo percorso: attraverso gli articoli intercetti il pubblico e lo porti verso le landing page. Che hanno il compito di trasformare il lettore in cliente.

Come creare un blog aziendale

Scegli un un CMS, un content management system, acquisti un hosting e un dominio, carichi un template e inizi a scrivere. Ecco la base di partenza per creare un blog. Questo vale anche per la dimensione aziendale. Ma hai due possibilità di base.

Cosa scrivere in un blog aziendale

La gestione del blog aziendale è un processo che consente di pubblicare articoli, rispondere commenti e organizzare il piano editoriale per raggiungere risultati concreti.

Capire cosa scrivere nel blog aziendale è un paesaggio fondamentale. E potrei risponderti elencando semplicemente gli step utili per creare un calendario editoriale: fai un lavoro di keyword research, individua le parole chiave più rilevanti e crea titoli.

Approfondimenti del tuo campo

Vuoi trovare idee per il blog e creare buoni articoli aziendali? Devi usare tool come Semrush e Seozoom che ti consentono di affrontare una delle sfide fondamentali: trovare buone idee per pubblicare articoli utili per lo scopo finale.

Ovvero intercettare lead. Altri tool come Ubersuggest, Answer the Public e Google Trends ti aiutano a completare il lavoro per una gestione bel blog aziendale virtuosa.

Da leggere: come scrivere un blog personale

Notizie del settore di riferimento

Una grande risorsa per il tuo piano editoriale. Cosa pubblicare sul tuo blog aziendale? Le notizie del settore in cui operi possono aiutare a guadagnare traffico importante. Magari perché entri anche in Google News e nella sezione Discover.

blog aziendale
Esempio di blog aziendali: Cisco Italia.

Ti suggerisco di evitare semplici rilanci e puntare verso una buona rielaborazione del contenuto, mantenendo ovviamente massima fedeltà verso la fonte. Se vuoi un esempio chiaro puoi dare uno sguardo al blog di Cisco Italia.

Aggiornamento dei post

Il modo più semplice per aggiornare i blog aziendali: riutilizzare quello che hai scritto. Tratti l’articolo come un contenuto nuovo dopo un aggiornamento.

Un lavoro che consiste nell’ampliamento e nel miglioramento di ciò che hai creato in passato. Google ama i contenuti freschi e questo vale anche per le persone.

Nel momento in cui individui un articolo degno della tua attenzione, magari non curato come i post che pubblichi oggi, metti in pratica tutto ciò che può essere d’aiuto per renderlo presentabile: cambi la foto, aggiungi dei link interni o esterni, migliori il testi, inserisci paragrafi e dettagli. I vecchi articoli hanno grande importanza.

Aggiornamento dei post

Poi il tocco di classe: la ricondivisione sui social. Puoi annunciare il lavoro di aggiornamento. Oppure puoi proseguire con una semplice ricondivisione. E portare traffico sul blog. Per approfondire puoi leggere l’articolo dedicato all’aggiornamento dei vecchi post, e non dimenticare il rapporto tra freshness dei contenuti e la SEO.

Tutorial pratici per i clienti

Questo tipo di post piace sempre ai clienti e ai lettori. Come creare un blog aziendale? Assicurati che ci sia una categoria dedicata ai tutorial, al come fare tutto ciò che riguarda il tuo mondo. In questo modo intercetti traffico virtuoso sul sito web.

Aumenti le visite del blog, quindi anche i rappresentanti del tuo target e i potenziali contatti. Ecco come trovare clienti online: sfruttando questi tipi di articoli.

esempio blog aziendale
Esempio di pubblicazione su blog aziendale.

Un esempio di blog aziendale che segue questa linea è quello di blog.manomano.it che dedica diversi tutorial alla cura della casa. Le persone leggono il contenuto, seguono i consigli e comprano gli attrezzi. Ecco perché il blog per ecommerce è uno dei migliori investimenti che un imprenditore possa fare per il proprio business.

Rubriche dei singoli dipendenti

Buone idee per post aziendali ne abbiamo? Certo, basta dare uno sguardo intorno a te: la gestione del blog aziendale può essere fatta anche con il contributo della persone che lavorano con te. Metti in risalto le competenze di chi opera ogni giorno in un settore, magari crea anche video e podcast per approfondire determinati temi.

esempio blog aziendale
Esempio di vlogger sull’America Express.

Altro esempio di blog aziendale virtuoso: American Express. Questa multinazionale dà uno spazio ai singoli dipendenti per affrontare temi concreti. E lascia anche la possibilità di esprimersi come vlogger, un diario personale online sui video.

Long form di approfondimento

Cosa pubblicare sul blog aziendali? Articoli lunghi e dedicati a un argomento. Puoi sfruttare una serie di attività a tuo favore: approfondimenti corporate, case study, white paper, report creati per attività specifiche. Utilizza tutti questi materiali per pubblicare pillar article e cornerstone content di approfondimento per clienti specifici.

Magari non tutti saranno interessati ma puoi anche ipotizzare di inviare via newsletter il PDF a questi long form content. O magari creare un unico ebook sempre in PDF da scaricare e fare lead generation. Ovvero per acquisire preziose email.

Risposte alle domande dei clienti

Un blog aziendale può diventare un presidio per fare customer care service. E anticipare le domande dei clienti grazie agli articoli del blog. Il processo: bisogna indagare le necessità espresse dagli utenti Via email, telefono o motore di ricerca.

Ci sono delle richieste? Dedica spazio alle domande scrivendo e pubblicando un articolo. Ecco cosa scrivere sul blog aziendale: contenuti con risposte alle persone che saranno ben felici di risolvere un problema semplicemente leggendo un post.

Articoli che parlano dell’azienda

Ci può stare. Tra le idee per pubblicare nuovi articoli sul blog aziendale c’è anche questa soluzione: prenderti un po’ di spazio per pubblicare notizie del brand.

Attenzione, non devi usare questo spazio per fare pubblicità ma per accorciare la connessione con il potenziale cliente. Lo devi far sentite parte della tua famiglia. Questo può essere fatto in modo semplice: evitando pubblicità. Parla dei tuoi valori.

Blog aziendali: esempi di successo e famosi

Chiaro, ora vuoi conoscere gli esempi di blog aziendali che hanno avuto popolarità. Perché è facile parlare della teoria, adesso vuoi la pratica. Vuoi conoscere i casi virtuosi e vuoi scoprire qual è la chiave segreta per raccogliere buoni risultati.

Se vuoi te la dico subito: è la pianificazione. Devi organizzare la tua attività editoriale, devi fare in modo che tutto ruoti intorno alla continuità e alla coerenza.

I migliori blog aziendali, quelli famosi ed efficaci, sono quelli che riescono a ottenere grandi vantaggi per l’impresa che decide di curarli. Quali sono i nomi da ricordare per ottenere ispirazione? Ecco i nomi che ti mostrano l’importanza del blog aziendale.

Marriott

Non vogliono piacere a tutti. Ma solo alle persone che ritengono necessarie per il proprio business. Creare un blog personale è una storia, lavorare su un corporate blog un’altra: qui devi pensare agli affari, e lo devi fare per forza perché la scrittura diventa un costo. Quindi, vuoi creare un blog aziendale? Punta su un’idea.

Blog Marriott
Devi metterci il nome sul tuo blog aziendale.

Disney Blog

La creazione di un blog aziendale non è facile. Cosa caratterizza questi esempi? Come costruire un blog di successo? Ci vuole la costanza. Soprattutto, c’è bisogno di una conoscenza del target: questi esempi di blog aziendali sono concreti.

Disney blog
Come fare un corporate blog di successo.

Evernote

Evernote è tra gli esempi di blog che hanno avuto successo. Grazie a questa piattaforma, infatti, l’azienda condivide idee e suggerimenti per lavorare meglio. D’altro canto è questo l’obiettivo dell’applicazione in questione, non credi?

Evernote

Black & Decker

Un progetto di corporate blogging di successo quello della marca dedicata ai trapani più famosa del mondo. In realtà la B&D commercializza una marea di prodotti, quindi il suo blog punta alla vendita di tutto ciò che serve per la casa.

corporate blogging

IBM

Uno degli approcci più interessanti al corporate blogging è quello della IBM. In questo caso si capisce perfettamente che l’azienda investe tanto nella creazione dei contenuti perché, solo in lingua inglese, presenta quasi 30 diari online da leggere.

ibm blog aziendale

LinkedIn Blog

Esiste un esempio migliore di questo? Il diario online di questo social network aiuta tutti noi a prendere decisioni adeguate ed è il classico esempio di blog aziendale pensato non per posizionarsi su Google ma per fidelizzare il pubblico degli utenti.

LinkedIn Blog

Come scegliere blogger aziendale

Quali sono le caratteristiche di una figura professionale capace di prendere le redini del tuo corporate blogging per portarlo verso il successo? Ho già indicato 4 parametri per scegliere un blogger aziendale adatto al proprio progetto. Questa persona deve:

  • Essere affidabile.
  • Saper scrivere online.
  • Conoscere l’argomento.
  • Competente rispetto al mondo social.

Puoi scegliere persone con una propensione utile. Ad esempio un travel blogger può gestire il magazine online di un hotel a 5 stelle, un appassionato di motori può dedicarsi a un blog di auto e moto. Ma non è possibile trovare blogger per ogni argomento.

Facile trovare web writer specializzati nel travel da inserire in una realtà italiana. Altrettanto semplice selezionare fashion blogger, autori legati al mondo della tecnologia, dei telefonini. Per non parlare di quelli che si occupano di digital e e web marketing.

Ecco, questo è il punto cruciale. Hai deciso di evitare la strada del professionista e vuoi trasformare il tuo dipendente in un blogger aziendale. Vuoi creare una redazione interna.

Scegli in base all’attitudine

Ci sono persone con abilità differenti. Devi individuare le persone con una maggiore sensibilità per la comunicazione. Devi trovare le persone abili nella scrittura, ma soprattutto desiderose di esprimere la propria visione del mondo aziendale.

Tranquillizza gli animi

Spesso i dipendenti non sono abituati alle novità, leggono i cambiamenti come delle sfide o magari un affronto. Credono che tutto questo riguardi il proprio rendimento: devi far capire subito che non è così e che sono stati scelti per le loro doti professionali.

Ovviamente devi diminuire il carico di lavoro: se fanno blogging aziendale non possono occuparsi delle altre mansioni. Altrimenti tutto questo diventa una tortura inutile.

Crea il tuo blog aziendale

Nello stesso momento devi creare il tuo blog aziendale. Magari cogli l’occasione per dare una rinfrescata al sito web e ai profili social. In realtà tutto questo dovrebbe essere inserito in una digital strategy ampia e dettagliata. Con dei KPI ben chiari.

Nel processo di creazione del blog aziendale devi coinvolgere i futuri autori. Prima o poi dovranno gestirlo in prima persona, rendili subito protagonisti del nuovo processo.

Fai formazione

Questo è il punto. Devi avviare un percorso di formazione, devi fare in modo che le persone acquistino le competenze necessarie per scrivere inline e per gestire un blog WordPress. Cosa devi studiare per diventare un professionista del web?

Ti consiglio di organizzare un corso di blogging in sede o su Skype, un percorso che aiuti i dipendenti a prendere confidenza con lo strumento. Nello stesso momento puoi dare dei riferimenti chiari riguardo ai blog da seguire e ai libri di blogging da acquistare.

Punta sulla pratica

Apri un blog WordPress.com ai dipendenti selezionati e invitali a scrivere qualcosa. Devono sporcarsi le mani, riprovare, sbagliare e capire come funziona. Sono su un blog gratuito, non corrono rischi. Nel frattempo prendono confidenza e si preparano per il grande giorno: la pubblicazione del primo articolo sul blog aziendale.

Mai nascondere il dipendente

Ora il tuo dipendente è diventato blogger aziendale. Guai a nasconderlo, non devi cadere nella trappola della redazione fantasma. Spesso i responsabili del progetto (solo responsabili, non esperti) decidono di pubblicare gli articoli senza nome.

blogger aziendale
Come scegliere il tuo blogger?

Grave errore. Il dipendente non è solo blogger aziendale: è esperto di un determinato settore, è persona di fiducia al servizio del pubblico. Può addirittura diventare un influencer, un nome rilevante in una determinata community.

Deve essere capace di ispirare fiducia. Sai cosa significa questo? Se un dipendente riesce a conquistare autorevolezza agli occhi del pubblico grazie alla sua attività di blogging hai centrato un grande obiettivo. Non è facile ottenere questo risultato.

Come gestire un buon blog aziendale

La gestione del blog aziendale deve partire dall’analisi del contesto. Non puoi scrivere contenuti di valore se non hai sotto controllo le opzioni del tema, i plugin, l’editor. Ad esempio, stai lavorando con WordPress Gutenberg? Puoi generare dei bottoni con call to action verso le landing page? Sarebbe il massimo.

Vuoi sapere come si gestisce un blog aziendale? Devi assicurarti che sia superiore, in grado di soddisfare le tue esigenze di blogger e web writer. Perché tu non devi solo lavorare come articolista, hai bisogno di gestire aspetti legati alla SEO.

Meglio un blog interno o esterno al sito?

Questo è un passaggio chiave per sviluppare un progetto di successo. Miglio aprire un blog aziendale interno al sito web ufficiale, o punti su un indirizzo esterno? Non è alcun dubbio su questo: il blog aziendale deve essere interno. E i vantaggi sono ben definiti.

  • Coerenza e riconoscibilità con il brand aziendale.
  • La forza dei link in entrata si trasferisce al sito.
  • Il traffico raggiunge facilmente il dominio base.

Dare una risposta non è semplice. Ci possono essere progetti che hanno bisogno di differenziare sito web e blog. Ma puoi ottenere vantaggi simili con i sottodomini.

In che modo? Puntando, ad esempio, su un blog.miosito.it che magari viene affiancato ad altre soluzioni tipo forum.miosito.it, support.miosito.it e altro ancora.

Ma se non hai particolari esigenze punta senza problemi sul blog interno, in una sottocartella. Puoi creare un sito web impostando una home page statica e il blog in una sottocartella (miosito/blog). Ti piace l’idea? In questo modo puoi presentarti con una pagina istituzionale e sfruttare al massimo i vantaggi del blog aziendale.

Piano editoriale per gestione blog aziendale

Non tutti i progetti decollano in questo modo, a volte entri in scena quando il lavoro è già avviato, ma tra i servizi da proporre quando ti chiedono come creare un blog aziendale c’è questo: la pianificazione dei contenuti attraverso una strategia chiara.

blog aziendale
Come lavorare su un corporate blog.

Sì. Sto parlando del piano editoriale. Devi essere in grado di trovare il modo di far esplodere il blog (nel senso buono) pianificando tutto. E con questo intendo:

  • Target.
  • Obiettivi.
  • Contenuti.
  • Concorrenza.

Fare un piano editoriale non è facile, la voce di preventivo è sempre abbondante quando un progetto web viene affrontato da zero e un piano editoriale fa da base alla creazione di un nuovo blog. Ma il miglior blogger aziendale lavora così.

Definisci le keyword che vuoi usare

All’interno di questo equilibrio, e quando lavori al piano editoriale, devi avere a portata di mano un buon lavoro di keyword research. Vale a dire le parole chiave necessarie per capire quali sono i temi e i topic più importanti per il tuo target.

Il lavoro, svolto con tool per ricerca delle parole chiave, impegna una buona fetta dell’opera del copy, ma avere una lista di parole chiave informative – vale a dire con un intento di ricerca non legato all’acquisto ma all’approfondimento – è fondamentale.

keyword
Ecco perché il blog è sempre importante.

Perché in questo modo capisci perché aprire un blog aziendale. La soluzione è chiara: puoi intercettare le ricerche di chi non ha ancora deciso se e come acquistare.

E magari non conosce neanche il tuo brand. Tutto questo avviene grazie a una serie di tool a pagamento e gratuiti. I nomi sono quelli che già hai sentito nominare:

Poi ci sono Google Trends e altri ancora. Quelli che ho elencato li preferisco perché mi consentono di lavorare bene sulle long tail keyword, perfette per creare i titoli che poi andranno a popolare il calendario editoriale. Ecco, continua a leggere.

Metti sempre la faccia sui contenuti

Una galleria fotografica possono esserti d’aiuto per dare un viso al tuo corporate blog. Prendi esempio dalle grandi aziende del web come Google e Twitter che pubblicizzano ai quattro venti le foto del team e degli uffici. Il blogging aziendale ha bisogno di volti.

Se hai più autori nel blog aziendale crea una pagina personale per ognuno di questi con foto, biografia e i semplici riferimenti online come il blog personale, l’email, Twitter.

Mettici la faccia. Per i singoli articoli puoi inserire un box autore, in questi casi è utile avere una biografia e l’iscrizione al servizio Gravatar. Ma per la struttura generale del blog è giusto creare una pagina Chi Siamo con foto e descrizione chiara.

Gestione blog aziendale ed editing

Se decidi di scrivere da solo il tuo blog aziendale salta questo punto, ma se commissioni a un esterno la stesura dei post allora devi porti il problema dell’editing. Ovvero della scrittura e della verifica con relativa rilettura dei testi.

Chiedi a chi si occupa del blog di inviarti i post prima di pubblicarli. Una volta raggiunto un certo grado di fiducia non è più necessario. Ma durante i primi tempi della pubblicazione è meglio essere sicuri di quello che si pubblica sul proprio blog.

Sottolinea il ritmo di pubblicazione

Tra gli errori del blog aziendale c’è questo: dimenticare o sottovalutare l’importanza del ritmo. Non solo nella scrittura, ma anche nella frequenza di pubblicazione.Vale a dire la base di partenza del tuo calendario editoriale. Sai cos’è e a cosa serve?

corporate blog
Lavora sul calendario del tuo corporate blog.

Sto parlando di un documento che ti suggerisce i titoli e le date per andare online con nuovi contenuti. Qual è la frequenza di pubblicazione del blog? Gli argomenti da affrontare? Le categorie? Tutto questo è indicato dal calendario editoriale.

Ricorda i servizi aggiuntivi del blog

La gestione del blog aziendale può avere diverse esigenze da ponderare. Tu devi essere in grado di anticiparle se hai intenzione di fornire il miglior servizio possibile:

  • Gestione dei commenti.
  • Proofreading.
  • Ottimizzazione tag e categorie.
  • Creazione del visual.
  • Seo on-page del blog.
  • Inserimento nel CMS.
  • Condivisione sui social.

Senza dimenticare la possibilità di affiancare al lavoro di scrittura e pubblicazione dei contenuti l’organizzazione di una redazione online. Invece di essere semplice blogger aziendale puoi diventare un web content editor e avere una nuova sfida.

Gestisci i commenti con attenzione

La critica fondata è un conto, un attacco sconsiderato è un altro. Prima crea una blog policy dove affronti l’argomento commenti. E non dare spazio a chi fa spam.

Un blog aziendale deve essere gestito da una persona con una buona conoscenze delle dinamiche social media ma poco permalosa. Capiterà di ricevere qualche critica più o meno fondata e qui si vede il vero esperto. Non cancellare il commento.

Guida al blogging aziendale
Il blog aziendale è importante?

Cosa dice la guida al blogging aziendale? Non attaccare, non incolpare, non girare la frittata: i lettori non sono stupidi solo perché non li vedi in faccia!

Analizzare quanto detto dal cliente e gestire con educazione le critiche più dure dimostrerà agli utenti che non avete nulla da nascondere. E soprattutto ti permetterà di mantenere viva la conversazione con i lettori che apprezzano il tuo lavoro.

Preventivo per gestione blog aziendale

Siamo arrivati alla fine del percorso che ci spiega come gestire un blog aziendale. Individui argomenti, temi, target, obiettivi. Fai la keyword research avendo cura di gestire al meglio il tutto con un buon template per calendario editoriale.

Tutto questo, però, ha un costo. E lo devi mettere nero su bianco quando crei il tuo preventivo per la gestione del blog. Ogni voce ha un costo, e devi iniziare dai post.

Quanto costa un articolo? Decidilo in base ai tuoi canoni. Ma ricorda di mettere nel preventivo eventuale gestione dei commenti e del calendario editoriale. Per avere un buon risultato bisogna investire. Ma quanto costa gestire un blog aziendale? Devi valutare:

  • Scrittura degli articoli.
  • Lavoro di keyword research.
  • Pianificazione editoriale.
  • Rilettura e ottimizzazione.
  • Gestione dei commenti.

Quindi non si tratta solo di trovare gli argomento del blog ma anche di ottimizzare il processo di ricerca delle parole chiave. La gestione di un blog aziendale efficace deve avere una base solida. Questo deve essere seguito da un investimento.

14 errori che devi evitare su un blog aziendale

Questo è il punto: ignorare gli errori di un blog aziendale vuol dire raggiungere, molto probabilmente, la fine della tua avventura editoriale. Perché questo strumento del content marketing può dare grandi vantaggi ma anche problemi.

Il corporate blog può aiutarti in tante occasioni ma per ottenere risultati devi tenere sotto controllo questi aspetti. Sempre. Ecco 14 errori che devi evitare su un blog aziendale capace di ottenere grandi risultati con i suoi articoli migliori.

Pubblichi articoli promozionali

Il primo errore che può segnare l’intera vita editoriale del tuo progetto di blogging. Non puoi e non devi scrivere contenuti promozionali sul blog.

Anche e soprattutto se si tratta di un progetto aziendale, legato a un business.

Ora tu penserai: “Però è un blog pensato per vendere, quindi perché non pubblicare contenuti promozionali?”. La risposta è semplice. Il blog non deve essere usato per parlare di quanto sei bello e bravo ma per intercettare determinate ricerche.

Vale a dire quelle informative. Aiuta le persone a risolvere problemi legati al tuo prodotto, non cercare di vendere attraverso gli articoli. Questo è uno degli errori fondamentali dei blog aziendali.

Lanci dei comunicati stampa

Un problema simile al precedente: usi il blog non per creare e pubblicare contenuti in grado di rispondere alle domande del potenziale cliente ma per pubblicare comunicati stampa. Che sono utili al giornalista o al blogger.

Ma non per riempire le pagine del blog. Ti lascio un consiglio: evita di pubblicare i CS sul tuo sito o blog aziendale, usali per fare un lavoro di digital PR e SEO.

Per approfondire: come scrivere un articolo del blog

Non fai una keyword research

Tra gli errori di un blog aziendale c’è questo punto: l’assenza di una riflessione chiara rispetto alle parole chiave. Un’attività che non deve essere vista come mappa da seguire per coprire con una pagina ogni singola query, ma piuttosto come un suggerimento per capire cosa vogliono le persone e come gestire l’intento di ricerca.

come scoprire il search intent
Organizza i tipi di query al meglio.

Vale a dire, cosa vogliono le persone quando digitano una determinata query? Come suggerisce questo schema di Ahrefs, prima di creare dei contenuti per il sito o per il blog si deve organizzare un lavoro basato sulle parole. Grazie ai vari SEO tool.

Usi l’aziendalese negli articoli

Brutto colpo. I tuoi articoli sono appesantiti da un linguaggio vecchio e difficile da leggere. Ma soprattutto poco credibile. La tua azienda è leader del settore, operi a 360 gradi con un team giovane e dinamico. Tutto diventa un luogo comune.

Non crei il calendario editoriale

Quindi procedi a caso, senza una persona alle spalle in grado di decidere cosa e quando scrivere. E con quale ritmo di pubblicazione. Il calendario editoriale è uno strumento che non può mancare per attivare e gestire un blog aziendale.

Come ottenere un buon risultato? Tutto parte da una buona keyword research dalla quale nasce una riflessione sui temi da affrontare e i titoli da scrivere.

Dimentichi di aggiornare i post

Il calendario serve anche a questo: non dimenticare l’importanza di un processo noto a chi si occupa dei contenuti di qualità. E che è diverso dal pubblicare.

Sto parlando dell’aggiornamento dei post vecchi, quelli che magari hanno informazioni errate o che devono essere migliorati per arginare perdite di posizionamento su Google e soddisfare le esigenze del pubblico.

Non investi nelle landing page

Ogni prodotto deve avere una landing page, ogni servizio anche. Non puoi vendere attraverso gli articoli, questo è il messaggio che ho lasciato prima. Ma come devo farlo? Come si muovono i  blog aziendali italiani di successo?

Semplice, usano i link interni per muovere il pubblico intercettato con i contenuti informati dall’articolo verso le pagine di atterraggio. Ovvero quelle destinate alla conversione. Il tuo blog aziendale si muove in questo modo? No? Ecco un errore.

Pensi di non dover fare l’ADV

Perché aprire un blog aziendale? Di certo non per sostituire la pubblicità che fai su Google, Facebook o Instagram. E neanche quella che puoi attivare sui canali offline.

Il blog è uno strumento dell’inbound marketing ma questo non è un buon motivo per dimenticare che alcune pagine (quelle che monetizzano) hanno bisogno dell’ADV.

Non firmi gli articoli con nome

Brutta storia. Ci sono ancora persone che consigliano di pubblicare senza firmare con nome e cognome? Magari usando il brand aziendale? Una pratica da Medioevo.

L’autorevolezza passa anche da questo dettaglio. Le persone vogliono sapere chi ha messo mano a un articolo, quali sono le competenze di questa persona. Avere un box autore con gravatar e breve bio può fare molto per la qualità del tuo progetto.

Sorvoli sulla pagina about me

Quali sono i principali consigli per blogger di successo? Quello che preferisco è qui, alla portata di tutti: devi creare una pagina about me degna di questo nome.

Le persone hanno bisogno del tuo contributo e non possono affidarsi a te se non sanno chi sei, cosa fai e quali competenze hai. Ecco perché devi creare una pagina chi sono (o chi siamo, dipende dai casi) sul tuo blog aziendale.

Non presti attenzione al visual

Tra gli errori di un blog aziendale c’è anche questo: l’incapacità di soffermarsi sull’importanza di sviluppare canali paralleli dedicati al visual. Ad esempio grafiche, video tutorial, immagini capaci di spiegare ed emozionare. Senza dimenticare il filone delle infografiche che è sempre così importante anche in blog aziendali B2B.

l'importanza del visual sul web
Devi creare un visual efficace.

Perché il visual è così importante? Guarda la grafica di The Next Web: Il 90% delle informazioni che abbiamo arrivano in questo modo e il 50% dei processi celebrali sono attivati dal visual. Bastano questi punti per convincerti a investire?

Non curi distribuzione dei post

Ok, hai scritto ottimi articoli sul tuo blog aziendale. Ma poi? Li distribuisci bene? Ad esempio crei una newsletter con i link ai tuoi articoli migliori? E fai delle buone condivisioni su Facebook prevedendo anche un budget per promuovere i post che hanno maggior attenzione? Su Twitter svolgi un’attività adeguata?

Ancora. Hai un canale Telegram? Distribuisci i tuoi post anche attraverso canali differenti come Chatbot Messenger e Onesignal? Non puoi ignorare tutto questo.

Vendi link con i tuoi contenuti

Usare il blog aziendale per infrangere una delle regole essenziali imposte da Google (non vendere link) vuol dire andare contro a ogni buon senso. Rischi di essere penalizzato nella serp ma, soprattutto, mini la reputazione online del tuo marchio.

Non lasci i contatti nel footer

Un ultimo passaggio decisivo basato sulla credibilità e l’autorevolezza del tuo blog: oltre alla pagina contatti (indispensabile) hai anche curato il footer?

Qui devi inserire i contatti, i riferimenti utili per capire chi sei e cosa fai. Ma anche come raggiungerti. Non dimenticare questo dettaglio, mai e per nessun motivo.

Libri per costruire e gestire blog aziendale

Come si fa il blog aziendale secondo te?

Pubblicando articoli utili alle persone e non all’imprenditore. Questo è il principio che collega il successo di un progetto editoriale al tuo nome. Hai bisogno di una mano?

Riccardo Esposito

Sono un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Blogging

1 commento su “Blog aziendale: cos’è e come crearlo”

  1. Scrivere articoli sul blog aziendale (almeno nel mio caso) mi è molto d’aiuto perché il 30% dei visitatori arrivano proprio dagli articoli del Blog, lo consiglio a tutti 👍

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